IL PROCESSO
BELLUNO Nuovi guai giudiziari per la coppia di pusher al vertice

Mercoledì 30 Ottobre 2019
IL PROCESSO BELLUNO Nuovi guai giudiziari per la coppia di pusher al vertice
IL PROCESSO
BELLUNO Nuovi guai giudiziari per la coppia di pusher al vertice del giro di droga che ha portato a processo una trentina di indagati. I due fidanzati Valentina Anderlini, 36enne residente a Giavera del Montello, ma di fatto dimorante a Belluno e Nicolò Bolzon, 28enne, in cella da fine luglio del 2018 sono chiamati a rispondere di nuovi episodi, in un'inchiesta nuova che ieri è approdata di fronte al gup in Tribunale a Belluno. Si è trattato di un semplice rinvio e solo il 5 novembre prossimo si deciderà sulla pena da applicare, che dovrebbe essere messa in continuazione con i 4 anni e 8 mesi ciascuno che i due fidanzati hanno già patteggiato. I nuovi episodi di spaccio avvenuti tra Belluno e Ponte il 23 gennaio 2018 vedono come terzo indagato anche Cosimo Antonio D'Addetta, 41enne originario di San Severo residente in via San Pietro a Belluno. Era finito nei guai quel giorno di gennaio nel corso di un controllo da parte dei carabinieri che lo trovarono parcheggiato irregolarmente di fronte alla caserma dei carabinieri. Fu lui stesso a consegnare i pochi grammi di marijuana corrispondenti a 9 dosi medie singole giornaliere che aveva occultati in involucri nascosti nella tasca dei pantaloni che indossava. Nelle indagini si è risaliti subito ai fidanzati pusher che avevano ceduto poco prima le dosi a Ponte nelle Alpi al D'Addetta che poi l'avrebbe ceduta successivamente a una giovane. Ieri erano presenti i legali dei tre imputati, tra questi l'avvocato Paolo Serrangeli. Era presenta anche l'imputato Bolzon, ancora attualmente detenuto. La discussione è stata rinviata al 5 novembre quando ci sarà probabilmente un patteggiamento in continuazione con la pena precedente.
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