Il lupo fa razzia di capre e pecore

Sabato 29 Aprile 2017
Il lupo fa razzia di capre e pecore
I resti di due capre scannate e un pastore a Plan Boè che alla conta ha registrato anche 8 capi scomparsi, forse precipitati in qualche crepaccio inseguiti dal lupo, fanno preoccupare. Anche i più scettici si sono convinti dopo aver visto le immagini scattate dalle fototrappole: due lupi sono stati ripresi dietro l'hotel Grifone a passo Campolongo (versante bellunese che guarda ad Arabba): la sera prima avrebbero fatto fuori un capriolo tra il valico e Corvara. «Probabilmente - afferma Leandro Grones, presidente del Distretto venatorio agordino - sono pure responsabili dell'uccisione di una decina di capre nane in località Savinè, sopra Arabba. Sono certamente lupi e già ai primi di febbraio ero stato informato della loro presenza da alcuni cittadini di Arabba dopo le segnalazioni di gennaio in Val Badia. L'ultima volta i lupi sono stati fotografati il 12 aprile, direzione Campolongo-Arabba». I lupi del Sella Ronda non preoccupano però il sindaco di Livinallongo, l'uomo non sarebbe in pericolo. «La presenza, o meglio il ritorno, del lupo sulle montagne a cavallo tra Belluno e Bolzano - sottolinea - non può che essere vista in modo favorevole a conferma della ricchezza della nostra biodiversità. È noto a tutti che i lupi sono timidi e riservati, quindi non pericolosi per l'uomo, cercano sempre di evitare qualsiasi tipo di contatto. Sono invece predatori e pericolosi per gli animali domestici (cani in particolare) e per le greggi (soprattutto di caprini)». Soluzioni auspicabili? «Che gli enti intervengano con sollecitudine per risarcire coloro che contano i danni per l'uccisione di animali anche se è impensabile che la monetizzazione cancelli la sofferenza per un gregge distrutto». Da cacciatore qual è, il faccia a faccia con il lupo non porterebbe Grones a spianare il fucile e premere il grilletto. «Assolutamente no, non ne consiglio certo l'eliminazione, per nessun motivo. Il lupo è specie protetta con un decreto di 40 anni fa a firma dell'allora ministro Marcora, sollecitato dall'operazione San Francesco del Parco nazionale d'Abruzzo, se ne stimava una popolazione in Italia al limite dell'estinzione, forse meno di 100 lupi su tutto il territorio. Ma c'è anche chi dice meno di 50».

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