Bosc dei Buoi: bivacco sistemato dai volontari

Lunedì 24 Giugno 2019
CESIOMAGGIORE
Si sono conclusi questa settimana i lavori di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza del Bivacco Casera Bosc dei Boi e del Sentiero Escursionistico Corrado De Bastiani, situati nell'alta Valle di Sant'Agapito sopra Cesiomaggiore. Le due strutture sono gestite dal Gruppo Escursionisti Cesio, associazione facente parte della Pro Loco Busche ed operante nel paese di Cesiomaggiore ormai da 35 anni in vari settori del volontariato. Da tempo, da parte del Gruppo, era emersa la volontà di mettere mano ad alcuni tratti del sentiero che da sempre sono pericolosi ed ostici nella percorribilità, fermo restando che l'intero percorso era stato disegnato tanti anni fa unendo tracce di vecchi sentieri comunque selvaggi ed impervi. Per quanto riguarda il Bivacco, che ricordiamo è una struttura pubblica e sempre aperta, sono passati ormai 30 anni esatti da quel 1 luglio 1989 quando, per un intero giorno, si è visto alzarsi in volo per ben 52 volte un elicottero da località Marianne in direzione Bosc dei Boi, trasportando tutto il materiale necessario alla ricostruzione della casera'. Dopo tanti anni, si è pensato quindi in questa occasione di rinfrescare gli intonaci esterni ed interni e apportare alcune migliorie tecniche per agevolarne sempre più la fruibilità da parte degli escursionisti che ogni anno numerosi arrivano fin lassù. È quindi partita tutta la fase di sopralluoghi e progettazione e dopo parecchi ritardi dovuti al maltempo ed altre difficoltà burocratiche, finalmente il Comune ha potuto dare inizio ai lavori, affidati al Gruppo Guide Alpine Cortina, sotto la direzione del progettista Angelo Troian, con la collaborazione per i trasporti in elicottero della ditta specializzata Air Service Center di Cortina d'Ampezzo.
IL CANTIERE
«Per difficoltà varie, ci siamo dovuti limitare a sistemare il tratto che va da località Sass da Porta fino al Bosc dei Boi, tralasciando per il momento la parte che dal greto del torrente Salmenega arriva alla chiesetta di Sant'Agapito in Monte - prosegue il gruppo - ; questo tratto, pur essendo già nel progetto globale, sarà oggetto di un secondo stralcio che speriamo arrivi a breve». Un particolare grazie alla famiglia Budel-Tessaro, proprietaria del bellissimo rustico in Pra Montagna, che ha permesso di effettuare i trasporti e la logistica, compresa quella per i viaggi in elicottero, limitando così disagi e costi elevati. «Stiamo anche valutando la possibilità di accatastamento regionale dell'intero percorso come sentiero in parte attrezzato, in modo da accedere tramite Enti Pubblici, a piccoli contributi annui per la manutenzione continua dell'itinerario stesso» chiude il gruppo annunciando che sta valutando la possibilità di effettuare anche 3-4 anelli escursionistici di varie difficoltà e lunghezza in Valle.
E.S.
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