COMMERCIO
BELLUNO C'è una nuova Benetton in via Roma. Il negozio è quello di sempre, accanto alla Camera di Commercio e davanti alla macelleria, ma da ieri ha un nuovo look. Lo spazio ha riaperto dopo un cantiere di ristrutturazione e si presenta oggi ai suoi clienti completamente rinnovato: nuova la mobilia e nuova la disposizione interna degli abiti, così come la divisione in settori. Al taglio del nastro è arrivato Luciano Benetton, presidente del Gruppo, ieri in città.
L'INAUGURAZIONE
«C'è uno spazio totalmente rinnovato dedicato alle collezioni autunno/inverno adulto e bambino fanno sapere dall'azienda -: outfit facili da indossare, ben fatti attraverso l'uso del cotone bio, del denim ecologico, di poliestere riciclato e altre accortezze green che confermano il ruolo attivo nella sostenibilità di Benetton». La giornata di ieri, insomma, è stata l'occasione per festeggiare. Per brindare alla ripartenza del negozio, un'attività ormai storica in centro, e alla sua presenza nel capoluogo. Luciano Benetton, presidente del Gruppo, è arrivato in città accompagnato da Piero Marchiorello, storico partner dell'azienda con il quale nel 1965 si inaugurò il primo negozio del marchio, proprio a Belluno.
IL SEGNALE
Anche se non si tratta di una nuova vetrina che si accende, ma di un restyling, per la città è un buon segnale. Quanto meno indice di un settore che sta bene e che vive, dopo tanti mesi di fermo, un certo fermento. Certo, nei mesi scorsi non sono mancate le chiusure, commercianti che hanno appeso la chiave al chiodo e hanno abbassato definitivamente le serrande, ma ci sono state anche nuove aperture e cambi di sede. In via Psaro, per esempio, da pochi mesi ha aperto un'attività una giovane ragazza, vende abiti e oggetti d'artigianato nel suo concept store Il Piano B. Ma non solo, la pizzeria La Fenice ha traslocato e tra poco aprirà la nuova sede sopra il parcheggio Caffi e il locale occupato fino a pochi mesi fa, in via Cavour, ha già trovato un nuovo inquilino, si tratta di un'altra attività di ristorazione. In piazza dei Martiri nella traversa sud ha da poco aperto uno store di articoli per la casa, in sostituzione del precedente, e il negozio di alimentare a pochi metri di distanza è tornato attivo da pochi mesi dopo un cantiere che l'ha completamente rinnovato, per la gioia dei residenti del centro storico e non solo, così come l'Acqua e sapone in piazza Vittorio Emanuele. Insomma, c'è chi apre e c'è chi chiude, ma nel bilancio finale sembra che il commercio in città sia tutto sommato vivo e abbia resistito, non senza fatica e qualche acciacco, all'urto della crisi e del lockdown.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO C'è una nuova Benetton in via Roma. Il negozio è quello di sempre, accanto alla Camera di Commercio e davanti alla macelleria, ma da ieri ha un nuovo look. Lo spazio ha riaperto dopo un cantiere di ristrutturazione e si presenta oggi ai suoi clienti completamente rinnovato: nuova la mobilia e nuova la disposizione interna degli abiti, così come la divisione in settori. Al taglio del nastro è arrivato Luciano Benetton, presidente del Gruppo, ieri in città.
L'INAUGURAZIONE
«C'è uno spazio totalmente rinnovato dedicato alle collezioni autunno/inverno adulto e bambino fanno sapere dall'azienda -: outfit facili da indossare, ben fatti attraverso l'uso del cotone bio, del denim ecologico, di poliestere riciclato e altre accortezze green che confermano il ruolo attivo nella sostenibilità di Benetton». La giornata di ieri, insomma, è stata l'occasione per festeggiare. Per brindare alla ripartenza del negozio, un'attività ormai storica in centro, e alla sua presenza nel capoluogo. Luciano Benetton, presidente del Gruppo, è arrivato in città accompagnato da Piero Marchiorello, storico partner dell'azienda con il quale nel 1965 si inaugurò il primo negozio del marchio, proprio a Belluno.
IL SEGNALE
Anche se non si tratta di una nuova vetrina che si accende, ma di un restyling, per la città è un buon segnale. Quanto meno indice di un settore che sta bene e che vive, dopo tanti mesi di fermo, un certo fermento. Certo, nei mesi scorsi non sono mancate le chiusure, commercianti che hanno appeso la chiave al chiodo e hanno abbassato definitivamente le serrande, ma ci sono state anche nuove aperture e cambi di sede. In via Psaro, per esempio, da pochi mesi ha aperto un'attività una giovane ragazza, vende abiti e oggetti d'artigianato nel suo concept store Il Piano B. Ma non solo, la pizzeria La Fenice ha traslocato e tra poco aprirà la nuova sede sopra il parcheggio Caffi e il locale occupato fino a pochi mesi fa, in via Cavour, ha già trovato un nuovo inquilino, si tratta di un'altra attività di ristorazione. In piazza dei Martiri nella traversa sud ha da poco aperto uno store di articoli per la casa, in sostituzione del precedente, e il negozio di alimentare a pochi metri di distanza è tornato attivo da pochi mesi dopo un cantiere che l'ha completamente rinnovato, per la gioia dei residenti del centro storico e non solo, così come l'Acqua e sapone in piazza Vittorio Emanuele. Insomma, c'è chi apre e c'è chi chiude, ma nel bilancio finale sembra che il commercio in città sia tutto sommato vivo e abbia resistito, non senza fatica e qualche acciacco, all'urto della crisi e del lockdown.
Alessia Trentin
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