LA SODDISFAZIONE
BELLUNO Belluno alza la voce. E riempie il conto corrente. Un maxi assegno da 15 mila euro è stato consegnato ieri mattina dal gruppo di giovani artisti bellunesi al sindaco Jacopo Massaro. La donazione è frutto della vendita del singolo Alziamo la voce, disponibile sia online che in formato cd. «E' l'assegno più grande finora consegnato scherza il primo cittadino sventolando il grande cartellone bianco con la cifra -. Finora tante donazioni, ma di importi inferiori».
IL PROGETTO
Il gruzzolo è stato raccolto dalle serate organizzate in giro per la provincia dal gruppo e dalla vendita del singolo. In particolare, 5.200 euro sono arrivati da chi ha scaricato la canzone online, 6 mila da chi ha acquistato il cd e la restante parte da donazioni libere durante le serate. Il bello è che non è finita qui. Il gruppo canterà anche il 18 maggio in occasione della partita della Nazionale cantanti a Belluno e le vendite stanno proseguendo anche in questi giorni. «Abbiamo ancora cd, ma se dovessero finire siamo chiaramente pronti a ristamparli spiega Alessandro Casol, uno dei primi ideatori dell'iniziativa . Il ricavato continueremo a devolverlo». Il tutto è nato il 3 novembre, da un'idea di Casol subito condivisa con altri musicisti della provincia. In poche ore attorno alla proposta di scrivere una canzone per raccogliere fondi per la ricostruzione del capoluogo post Vaia si sono radunati una cinquantina di artisti e in meno di un giorno è nato il testo. La donazione servirà a far tornare il prato a Lambioi. I ragazzi hanno infatti espresso la volontà di contribuire ad un progetto specifico, quello della ricostruzione del parco fluviale. «Questo risultato ha sorpreso anche noi, non ci aspettavamo una risposta e un interesse simile: possiamo ritenerci molto soddisfatti assicura Davide De Faveri, uno degli ideatori dell'iniziativa . Abbiamo già altri eventi programmati nei prossimi mesi, che riveleremo nelle prossime settimane».
IL COMUNE
Il sindaco Jacopo Massaro e l'assessore al sociale Valentina Tomasi, ieri, non hanno fatto che ringraziare i ragazzi. L'assegno ha portato il conto corrente nato dopo Vaia a superare i 120mila euro. «Ringraziamo i ragazzi per l'impegno e la passione che ci hanno messo le parole del primo cittadino . spesso i giovani vengono criticati perché distaccati dai problemi della società, ma il lavoro e la fatica che ci sono dietro questa donazione sono qui a testimoniare il contrario». Entusiasmo anche nelle dichiarazioni di Tomasi. Ci ritroviamo, dopo nemmeno sei mesi dalla presentazione del brano e del video a ricevere il nuovo regalo che questi ragazzi ci hanno fatto dichiara . È un fatto positivo e quasi eccezionale, perché al momento del bisogno in tanti rispondono e si mobilitano, ma poi col passare del tempo l'impegno e l'interesse svaniscono; loro hanno continuato a lavorare per un obbiettivo comune, facendo ciò che piace loro e ciò che sanno fare meglio e, in questo modo, sono riusciti a raggiungere un risultato concreto».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Belluno alza la voce. E riempie il conto corrente. Un maxi assegno da 15 mila euro è stato consegnato ieri mattina dal gruppo di giovani artisti bellunesi al sindaco Jacopo Massaro. La donazione è frutto della vendita del singolo Alziamo la voce, disponibile sia online che in formato cd. «E' l'assegno più grande finora consegnato scherza il primo cittadino sventolando il grande cartellone bianco con la cifra -. Finora tante donazioni, ma di importi inferiori».
IL PROGETTO
Il gruzzolo è stato raccolto dalle serate organizzate in giro per la provincia dal gruppo e dalla vendita del singolo. In particolare, 5.200 euro sono arrivati da chi ha scaricato la canzone online, 6 mila da chi ha acquistato il cd e la restante parte da donazioni libere durante le serate. Il bello è che non è finita qui. Il gruppo canterà anche il 18 maggio in occasione della partita della Nazionale cantanti a Belluno e le vendite stanno proseguendo anche in questi giorni. «Abbiamo ancora cd, ma se dovessero finire siamo chiaramente pronti a ristamparli spiega Alessandro Casol, uno dei primi ideatori dell'iniziativa . Il ricavato continueremo a devolverlo». Il tutto è nato il 3 novembre, da un'idea di Casol subito condivisa con altri musicisti della provincia. In poche ore attorno alla proposta di scrivere una canzone per raccogliere fondi per la ricostruzione del capoluogo post Vaia si sono radunati una cinquantina di artisti e in meno di un giorno è nato il testo. La donazione servirà a far tornare il prato a Lambioi. I ragazzi hanno infatti espresso la volontà di contribuire ad un progetto specifico, quello della ricostruzione del parco fluviale. «Questo risultato ha sorpreso anche noi, non ci aspettavamo una risposta e un interesse simile: possiamo ritenerci molto soddisfatti assicura Davide De Faveri, uno degli ideatori dell'iniziativa . Abbiamo già altri eventi programmati nei prossimi mesi, che riveleremo nelle prossime settimane».
IL COMUNE
Il sindaco Jacopo Massaro e l'assessore al sociale Valentina Tomasi, ieri, non hanno fatto che ringraziare i ragazzi. L'assegno ha portato il conto corrente nato dopo Vaia a superare i 120mila euro. «Ringraziamo i ragazzi per l'impegno e la passione che ci hanno messo le parole del primo cittadino . spesso i giovani vengono criticati perché distaccati dai problemi della società, ma il lavoro e la fatica che ci sono dietro questa donazione sono qui a testimoniare il contrario». Entusiasmo anche nelle dichiarazioni di Tomasi. Ci ritroviamo, dopo nemmeno sei mesi dalla presentazione del brano e del video a ricevere il nuovo regalo che questi ragazzi ci hanno fatto dichiara . È un fatto positivo e quasi eccezionale, perché al momento del bisogno in tanti rispondono e si mobilitano, ma poi col passare del tempo l'impegno e l'interesse svaniscono; loro hanno continuato a lavorare per un obbiettivo comune, facendo ciò che piace loro e ciò che sanno fare meglio e, in questo modo, sono riusciti a raggiungere un risultato concreto».
Alessia Trentin
