AMBIENTE
BELLUNO Benedetta la pioggia. Quanto meno per la pulizia dell'aria.

Martedì 10 Luglio 2018
AMBIENTE
BELLUNO Benedetta la pioggia. Quanto meno per la pulizia dell'aria. Perché temporali e acquazzoni guasteranno anche l'estate, ma hanno il vantaggio di tenere bassi gli inquinanti presenti nell'atmosfera. I polmoni dei bellunesi ringraziano. E anche la salute tira un sospiro di sollievo. La settimana scorsa, difatti, complici le piogge quasi autunnali, nessun inquinante è riuscito a scalfire la salubrità dell'aria bellunese.
L'OZONO
Neanche l'ozono, uno degli inquinanti più abituali della stagione calda, tanto da essere considerato lo smog estivo. Al livello del suolo la molecola di ozono si forma quando altri inquinanti, principalmente ossidi di azoto e composti organici volatili, reagiscono a causa della presenza della radiazione solare. La presenza di elevati livelli di ozono danneggia la salute umana, quella degli animali e delle piante, e produce il deterioramento dei materiali; riduce inoltre la visibilità. Tra gli effetti acuti derivanti dall'esposizione all'ozono ci sono anche le irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e all'apparato respiratorio, un senso di pressione sul torace e la tosse.
I DATI
Ma l'ozono non è stato un problema nell'ultima settimana. Le centraline Arpav di Belluno, Feltre e Alpago non hanno registrato nessun dato anomalo. Anzi. La soglia di informazione alla popolazione è fissata a 180 microgrammi per metro cubo d'aria; la concentrazione massima di ozono raggiunta nella settimana dal 2 all'8 luglio è stata di 131 microgrammi per metro cubo d'aria (registrata dalla centralina di Pieve d'Alpago, giovedì scorso). Lo smog estivo è rimasto basso in Alpago, con valori oscillanti tra i 100 e i 120 microgrammi. Mentre è rimasto addirittura bassissimo a Belluno e a Feltre, dove non ha mai superato i 110-111 microgrammi per metro cubo d'aria. Anche le polveri sottili, le famigerate Pm10, hanno avuto vita dura con le piogge della settimana scorsa. Tanto da non superare mai una concentrazione massima di 17 microgrammi (la soglia massima giornaliera tollerabile è di 50 microgrammi). La situazione relativa alle Pm10 è molto buona quest'anno: la centralina di Feltre, quella più sensibile al problema per la conformazione geografica del Feltrino, ha registrato appena 16 sforamenti del limite dal 1° gennaio (su un massimo tollerabile di 35 all'anno).
D.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci