ALLEGHE
Dieci centimetri hanno separato il Lago di Alleghe da un nuovo incubo.

Lunedì 18 Novembre 2019
ALLEGHE Dieci centimetri hanno separato il Lago di Alleghe da un nuovo incubo.
ALLEGHE
Dieci centimetri hanno separato il Lago di Alleghe da un nuovo incubo. L'acqua, dopo essere cresciuta a un ritmo di dieci centimetri all'ora per l'intero pomeriggio, è arrivata vicinissima ai marciapiedi. L'allarme è scattato dopo una telefonata di Enel che preannunciava l'aumento della portata del Cordevole. A quel punto il bacino si è trovato a ricevere più acqua di quanta ne potesse uscire dallo sfioro. Solo attorno alle 20 si tira un mezzo sospiro di sollievo. Ma è possibile farlo perché tutto, nel caso in cui la situazione dovesse improvvisamente precipitare, è già pronto. Trenta persone sono state allertate e sono pronte a lasciare le loro case. I sacchi di sabbia sono stati piazzati, le attrezzature dagli scantinati e dai piani bassi sono già state rimosse grazie all'aiuto «straordinario» (ha spiegato il sindaco Danilo De Toni) di vigili del fuoco e della protezione civile.
ROCCA
Frane, smottamenti, esondazioni, slavine non si contano più e la preoccupazione è tanta da parte dei primi cittadini che si trovano con una situazione al limite, considerando che nessuno è in grado di capire come reagirà il terreno intriso d'acqua, per niente gelato sotto un continuo diluvio di acqua e neve. «In queste ore è esondato il Ru del Molin a Santa Maria delle Grazie - spiega il sindaco Andrea De Bernardin - creando un allagamento in strada con riporto di materiale, che abbiamo subito sistemato. Anche il Ru de le Miniere in località Palue è esondato, fortunatamente però si trova al di là del torrente e quindi in qualche maniera con l'utilizzo di uno scavatore ce la siamo cavata. A Malga Ciapela si sono creati i soliti problemi lungo la viabilità principale che collega all'abitato di Sottoguda. Problema che Veneto Strade sta cercando in queste ore di risolvere. C'è stata qualche folata forte di vento che ci ha fatto temere il peggio ma poi fortunatamente è cessato. C'è stata poi una tracimazione di un piccolo torrentello a Sorarù che stava allagando alcune abitazioni vicine, e in qualche maniera si è risolto anche questo problema. Ora stiamo attendendo la perturbazione di martedì (domani per chi legge ndr) che ci preoccupa non poco».
SCUOLE CHIUSE
Intanto scuole, di ogni ordine e grado, chiuse oggi in valle del Biois, ad eccezione del Istituto superiore alberghiero di Falcade che funzionerà regolarmente. L'amministrazione comunale di Canale segue da vicino il grave problema della frana che ha interessato la strada comunale per la frazione di Carfon che sale dalla località La Mora. Una frana di grandi dimensioni che, stando ai primi rilievi, ha evidenziato un ampio versante di distacco. Le decisioni vengono rimandate ai prossimi giorni quando cesserà l'ondata di maltempo. Anche la frana di Pisoliva, staccatasi nell'ottobre scorso e che aveva sfiorato l' abitazione di Fabio Fenti e la sottostante strada comunale per Fregona sembra si stia risvegliando ed è anche questa monitorata e messa sotto stretta sorveglianza.
Dario Fontanive
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