AGORDO
Sportello badanti in vista ad Agordo. A servizio del comprensorio ma con

Martedì 27 Agosto 2019
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Sportello badanti in vista ad Agordo. A servizio del comprensorio ma con visioni più ampie, extra agordine. È il progetto a cui sta lavorando Asca con il coinvolgimento dei sindaci dei sedici Comuni dell'area. Il percorso è figlio di una legge regionale, la 910/18, che consente la destinazione di risorse ad hoc per il conseguimento della causa. E che di badanti ce ne sia bisogno, in montagna quanto altrove, non è la scoperta dell'acqua calda. Una realtà quindi che ne gestisca l'individuazione e l'assunzione sarebbe il benvenuto per il territorio. Da qui l'invio di una lettera a ogni primo cittadino per preannunciare l'intenzione con l'auspicio che possa esserci poi un incontro specifico. La scadenza della proposta è fissata per il 3 settembre. «In riferimento alla deliberazione della giunta regionale del Veneto 910 del 2018 relativa alla creazione di uno sportello badanti» - afferma Asca, il cui amministratore unico è Mariachiara Santin - l'iniziativa della giunta Zaia merita particolare attenzione perché ben si armonizza con le linee programmatiche di gestione del territorio attuate da Asca e condivise in sede assembleare. Pertanto, pur rinviando il tema a un confronto più approfondito con i sindaci, affermiamo già che sarebbe nostra intenzione proporci per una gestione del progetto che vada oltre l'Agordino per utilizzare proficuamente le risorse destinate all'Usl 1 Dolomiti - pari a 60mila euro - grazie a una gestione congiunta del progetto e favorire il mantenimento del nuovo servizio quando il prossimo anno dovrà essere finanziato dai Comuni. A tal proposito, va sottolineato che per i Comuni afferenti ad Asca si può ipotizzare di mantenere la sp0esa all'interno delle attuali quote capitarie». (R.G.)
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