Imane Fadil, l'avvocato lascia l'incarico

Sabato 23 Marzo 2019
MILANO Ha lasciato il mandato difensivo l'avvocato Paolo Sevesi, che rappresentava i familiari e un amico di Imane Fadil, una delle testi chiave del caso Ruby morta in circostanze misteriose l'1 marzo scorso. Il difensore ieri si è presentato dai pm per formalizzare la rinuncia all'incarico per contrasti sulla linea nelle indagini con la famiglia della modella.
Il legale, infatti, anche dopo gli esiti delle analisi che hanno escluso la presenza di radioattività sul cadavere, aveva detto: «È meglio per tutti, per Imane e per la sua famiglia. Alla fine vuol dire che in giro c'è un cattivo in meno». I familiari, invece, con una serie di dichiarazioni in questi giorni hanno sempre insistito chiedendo «verità» sul caso Fadil. Intanto, è improbabile che l'autopsia possa essere effettuata già domani e dovrebbe slittare a lunedì prossimo. L'avvocato, ha chiarito ai cronisti in Procura che la sua linea è sempre stata quella di seguire passo passo le indagini del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm. E ha raccontato che Imane già l'11 gennaio scorso, tre giorni prima dell'udienza sul caso Ruby ter in cui venne estromessa da parte civile nel processo a Berlusconi e altri, gli aveva inviato un messaggio dicendogli «oggi non mi sento bene».
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