IL DRAMMA
UDINE Si sarebbe aggrappata all'acquasantiera, forse per bagnarsi la

Venerdì 22 Novembre 2019
IL DRAMMA UDINE Si sarebbe aggrappata all'acquasantiera, forse per bagnarsi la
IL DRAMMA
UDINE Si sarebbe aggrappata all'acquasantiera, forse per bagnarsi la manina con l'acqua e farsi il segno della croce, mentre insieme ai compagni e al catechista stava recitando una preghiera. All'improvviso, però, il pesante recipiente in marmo, nell'ordine dei 100 chili, avrebbe ceduto, travolgendola e schiacciandole il torace.
Una bambina di sette anni, Penelope Cossaro, di Udine, figlia unica, è deceduta così ieri pomeriggio a seguito del drammatico incidente verificatosi nella chiesetta di Santa Chiara, interna all'Educandato Uccellis di Udine, dove la piccola frequentava la seconda classe della scuola primaria.
Secondo quanto si è appreso, l'incidente sarebbe avvenuto tra le 16.30 e le 17, quasi al termine della giornata di scuola. Alcuni bambini erano già usciti da scuola. La piccola e altri 8 compagni, invece, sarebbero rimasti all'interno degli spazi del noto convitto udinese per frequentare la dottrina, una delle tante attività organizzate dall'istituto in aggiunta all'orario scolastico di lezioni. I piccoli, insieme al catechista, si erano recati nell'antica chiesa della scuola per recitare una preghiera. E' in quel momento che si è verificata la tragedia.
GENITORI DISPERATI
L'acquasantiera, un antico e pesante recipiente di marmo con piedistallo e un bacile, avrebbe ceduto e sarebbe caduto, travolgendo la bimba, davanti agli occhi dei compagni e del catechista.
La piccola è stata subito soccorsa, prima dai presenti che hanno cercato di portare il primo aiuto e poi dai sanitari del 118 chiamati immediatamente e giunti con l'ambulanza. Gli operatori hanno cercato di rianimare la piccola. Poi la corsa disperata in ospedale. La situazione è apparsa subito molto grave. Per la piccola, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. La bimba sarebbe deceduta poco dopo lasciando in un immenso dolore i genitori, subito avvertiti della tragedia, e gli altri familiari, giunti nel frattempo in ospedale.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando di Udine e quelli del Nucleo operativo radiomobile. I militari, insieme ai tecnici dell'Asl, hanno avviato gli accertamenti per fare luce sulla tragedia.
Dopo un primo sopralluogo e i rilievi sul posto, l'area dove si è verificato l'incidente è stata posta sotto sequestro. Gli investigatori hanno quindi avviato le attività necessarie a ricostruire l'accaduto e hanno cominciato ad ascoltare le persone presenti e i testimoni. La Procura è stata subito informata dell'accaduto. «Il pm di turno è stato avvisato e ha dato le prime disposizioni verbali. Domani, non appena vedremo l'informativa dei Carabinieri, apriremo un fascicolo», conferma il Procuratore capo Antonio De Nicolo. Il caso sarà affidato al pm di turno Lucia Terzariol. «Allo stato spiega ancora il Procuratore è impossibile anticipare qualsiasi cosa. Faremo gli accertamenti necessari per capire se si è trattato di una tragica fatalità per cui nulla si sarebbe potuto fare per impedire o se invece si sarebbe potuta evitare».
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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