E Pellicani invita la commissione antimafia

Lunedì 8 Giugno 2020
E Pellicani invita la commissione antimafia
LA PREOCCUPAZIONE
VENEZIA Un invito alla Commissione parlamentare e al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, a venire in Veneto per «procedere in tempi rapidissimi con le audizioni in Commissione che ho richiesto, per analizzare il fenomeno della criminalità organizzata nella nostra regione». L'ha chiesto il deputato del Partito Democratico, Nicola Pellicani, alla luce del blitz delle squadre mobili di Venezia e Verona, coordinate dalla procura Antimafia di Venezia, che giovedì ha portato a 26 misure cautelari, di cui 23 arresti, per affiliati alla ndrangheta, riconducibili alla cosca degli Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. L'inchiesta coinvolge anche i vertici di Amia, la municipalizzata del Comune di Verona per la gestione dei rifiuti, e tocca (per episodi non legati a vicende mafiose) l'ex sindaco Flavio Tosi, indagato per peculato.
«È l'ennesima dimostrazione della presenza della criminalità organizzata in Veneto - ha aggiunto Pellicani - Non bisogna abbassare la guardia perché, come hanno dimostrato le inchieste dello scorso anno che hanno portato ad oltre cento arresti, tra le province di Venezia, Verona e Padova, la criminalità organizzata è ben radicata ed è stato dimostrato che vi sono forti legami tra mafia, affari e politica, anche con la complicità di molti professionisti e consulenti, che spesso sono l'anello di congiunzione tra i criminali, la politica e le attività economiche».
Non sarebbe la prima volta che la Commissione parlamentare Antimafia arriva in Veneto. Era già successo poco più di un anno fa, dopo gli arresti del febbraio 2019 quando la Dda di Venezia aveva smantellato il clan di Luciano Donadio e il radicamento dei casalesi a Eraclea.
N. Mun.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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