Villaga, un intero paese diventa il più grande presepe vivente del Veneto

Mercoledì 4 Gennaio 2023 di Vittorio Pierobon
Villaga, un intero paese diventa il più grande presepe vivente del Veneto

VILLAGA - Un paese che diventa Betlemme. Dopo tre anni di forzata pausa, a causa delle misure restrittive anti Covid, si rinnova il miracolo laico del presepe vivente di Villaga sui colli Berici nel Vicentino. «Il più grande presepe vivente del Veneto», ha certificato il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, in occasione della presentazione a palazzo Ferro Fini. Un intero paese è coinvolto nella sua realizzazione con circa 250 figuranti e un esercito di volontari (sarti, elettricisti, falegnami, fabbri, truccatori, parrucchieri, pastori, contadini, tecnici informatici e tanti altri) che lavora per mesi per l'allestimento della sacra rappresentazione che ha la fortuna di poter contare sulle splendide grotte di San Donato, come scenario naturale, che trasforma il piccolo borgo in una Betlemme di duemila anni fa.
Quella di quest'anno sarà la nona edizione nell'arco di vent'anni, con una cadenza biennale. Le giornate di rappresentazione saranno solo due, il 6 e il 7 gennaio. «Ci dobbiamo adeguare al calendario - spiega il coordinatore Antonio Gotter - perché i nostri attori, tutti volontari, solo liberi da impegni lavorativi nei giorni festivi e quest'anno il Natale cadeva di domenica e abbiamo dovuto rinunciare a quel week end».
L'attesa per l'evento è notevole, racconta con orgoglio il sindaco di Villaga, Eugenio Gonzato: «Ci prepariamo all'invasione, per la nostra comunità questo è l'evento più importante dell'anno con una ricaduta economica che si spalma su tutto il territorio richiamando anche nel corso dell'anno visitatori alle grotte».


IL TEMA
Il tema dell'edizione di quest'anno sarà Dalla pietra alla Carne, come spiega il vulcanico regista, Antonio Gregolin, ideatore ed anima dell'evento: «Il tema scelto sarà rappresentato con nove quadri viventi che spazieranno dal significato delle statue fino alle figure in carne e ossa che le statue stesse evocano. Un autentico percorso tra le grotte, dove si potrà assistere a spaccati di storia antica, recente e contemporanea. Un'impresa non facile per la complessità dei luoghi naturali, come per la teatralizzazione di un evento religioso aperto anche a chi non crede. Una ricchezza di significati che facciamo nostri in un momento storico che ci vede tornare, dopo tre anni di ferma pandemica e in un clima di guerra come questo. Il visitatore spazierà dal significato recondito delle pietre-sculture, al significato del Natale di guerra del 1917 in trincea con rievocatori storici, fino al Natale povero della nostra famiglia degli anni '50. Non mancherà poi la grande Natività, dove alcuni visitatori diventeranno protagonisti e non belle statuine, per stare in tema con il titolo di questa edizione».
Il presepe sarà visitabile il 6 e 7 gennaio dalle 13.30 alle 20. Costo di ingresso 6 euro, gratuito per bambini fino a 14 anni. Non è possibile raggiungere in auto le grotte di San Donato, le vetture dovranno essere lasciate nei grandi parcheggi allestiti vicino alla chiesa di Pozzollo, da dove partiranno bus navetta gratuiti.
 

Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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