Malore in volo durante le riprese di un film di Paolini: pilota atterra, finisce fuori pista e muore stroncato ai comandi

La tragedia all'aeroporto Romeo Sartori di Asiago, vittima l'architetto Renato Fornaciari

Lunedì 23 Maggio 2022 di Redazione Web
Paura in Altopiano, malore in volo: il pilota, Renato Fornaciari, riesce miracolosamente ad atterrare e si accascia
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ASIAGO -  È morto da «eroe», salvando la vita dell'operatore cinematografico che era con lui sul velivolo che pilotava, grazie a un atterraggio di emergenza quando ormai il malore lo aveva sopraffatto. Così è deceduto nella mattinata di oggi, sulla pista dell'aeroporto «Romeo Sartori» di Asiago, Renato Fornaciari, 74 anni, architetto nativo di Traversetolo (Parma) ma residente da molti anni a Rovereto. Conosciuto anche a livello internazionale tra gli appassionati di volo in montagna, in possesso del brevetto di pilota da oltre 40 anni, stava pilotando un «Tiger Moth», con sigla DH82A, storico biplano degli Anni Trenta, di proprietà di un collezionista asiaghese. Il velivolo era stato affittato per le riprese di un film, in lavorazione da alcuni giorni in varie location della montagna vicentina, dal titolo «L'isola che non c'è. La vera storia di Peter Pan», prodotto dalla Jolefilm dell'attore Marco Paolini, che in Altopiano è di casa. La fiction racconta la vicenda del soldato austro-ungarico morto il 19 settembre 1918, a 21 anni, per le ferite riportate in un combattimento, a Cima Grappa.

Il velivolo, con a bordo Fornaciari e un operatore, Marco Vignoni, 42 anni, di Brescia, ha compiuto evoluzioni per effettuare riprese sopra l'Ortigara, il Monte Zebio e poi nella zona di Marcesina. Qui ad attenderlo, posizionate a terra, c'erano altre troupe che avrebbero dovuto filmare l'aereo in volo, ma l'operazione è stata rinviata a causa delle nuvole basse che riducevano la visibilità. Da qui la decisione di rientrare ad Asiago in attesa di un miglioramento. Quasi sicuramente l'architetto ha accusato il malore mentre era ancora in volo, ma con lucidità e coraggio è riuscito a planare, per poi finire sull'erba situata a lato della pista. Nel «Tiger Moth», che non ha riportato danni, il pilota era seduto nel sedile posteriore, e il cameramen, alla fine molto scosso per l'accaduto, non si è accorto subito della tragedia. L'allarme è stato lanciato dalla torre di controllo dopo che Fornaciari, poi trovato riverso sui comandi, non rispondeva alle chiamate.

Immediato l'intervento del personale dell'aeroporto e dei vigili del fuoco, che lo hanno estratto dalla cellula dell'aereo iniziando la rianimazione cardiopolmonare con defibrillatore, fino all'arrivo dei sanitari dell'ospedale, che hanno cercato di salvarlo per quasi un'ora, ma poi si sono dovuti arrendere.

 

Il film

Il velivolo storico era stato affittato per le riprese di un film in lavorazione, dal titolo «L'isola che non c'è. La vera storia di Peter Pan», prodotto dalla Jolefilm di Marco Paolini, che racconta la vicenda del soldato austro-ungarico morto nel 1918 sul Monte Grappa e sepolto nel Sacrario di Cima Grappa.

Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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