Dai tegami alle stufe: i segreti dell'ultimo "battirame” con oltre un secolo di vita

Martedì 28 Gennaio 2020 di Roberto Cervellin
Igino Dal Toso è pronipote di Augusto, fondatore dell'omonima bottega che lavora il rame

VICENZA - Padelle, risottiere, casseruole, tegami, bollitori per il latte. E poi teglie, coprifornello, caffettiere. E addirittura stufe. Tutti in rame. Oltre che storica - è nata nel 1896 - quella di Dal Toso è una bottega artistica. Sì, perché il suo non è un semplice lavoro, ma una creazione. Di quelle che, dal nulla, danno sostanza e forma a oggetti quotidiani, come quelli che si usano nei fornelli o per riscaldare le case. Insomma, nel suo negozio praticità e fantasia sembrano proprio andare a braccetto.

Quest'ultimo si trova in via Zambeccari, a Vicenza, a pochi passi da porta Santa Lucia. Per trovarlo, basta ascoltare il suono del martello che caratterizza l'attività. Un'attività che, dal fondatore Augusto, ha visto succedersi 4 generazioni. Dal 2002 l'attività è nelle mani, è il caso di dirlo, di Igino Alessandro, figlio di Luigi e pronipote di Augusto.
 

 

ANTICO MESTIERE
 Un tempo era il mestiere del battirame”. Oggi è di più, molto di più. Forse è per questo che è sempre più raro. «In Italia siamo in pochi - racconta Igino - Oggi si parla di industria 4.0. Noi produciamo tutto con le mani. Abbiamo vissuto momenti difficili, come quelli tra le 2 guerre mondiali. Possiamo essere considerati degli ambasciatori del territorio. Gli stimoli? Arrivano ogni giorno, anche grazie ai clienti».

Le richieste strane non mancano. Di recente sono stati commissionati un ritratto e una vasca da bagno in rame. «In Medio Oriente sono finiti grandi vassoi usati come bomboniere - ricorda Igino - Per l'università di Venezia abbiamo realizzato un teatro in miniatura».

Tra i fiori all'occhiello, nientemeno che una coda. Anzi, la coda. Quella del leone marciano di piazza dei Signori a Vicenza. Spezzata da un bombardamento, è stata rifatta. Ma non in pietra, bensì in rame. «Ma questo non si vede - conclude Igino - perché è stata colorata».

Ultimo aggiornamento: 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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