Coronavirus, flash mob in Campo Marzo di 300 negozianti sfidando i divieti

Sabato 2 Maggio 2020
Protesta in piazza a San Donà il 29 aprile
VICENZA - Circa 300 commercianti di Vicenza hanno dato vita ieri, primo maggio, ad una manifestazione di protesta contro le misure che ancora impediscono le riaperture, ognuno reggendo in mano un cartello con il nome del proprio negozio. Il flash-mob si è svolto in Campo Marzo, una grande area verde adiacente il centro storico: i negozianti, sfidando le indicazioni della Prefettura, che li aveva inviati a rinunciare, per il divieto di assembramenti, si sono schierati lungo i viali, a distanza di sicurezza l'uno dall'altro, e tutti con indosso la mascherina. Baristi, ristoratori, parrucchieri, titolari di botteghe di abbigliamento hanno voluto così far arrivare al Governo la richiesta di consentire la riapertura delle attività, con la garanzia del rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, per scongiurare il fallimento del settore. «Siamo pronti a garantire le norme igieniche e sanitarie necessarie - hanno detto - ma è necessario che ci lascino riaprire, rimanere chiusi per altri giorni rappresenta per noi una condanna a morte».

Personale della Questura ha controllato lo svolgimento della manifestazione, senza ravvisare la necessità di intervenire.
A Campo Marzo è giunto anche il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, ed altri assessori comunali. «Per tutti quei lavoratori che chiedono di tornare a riprendere la loro attività - ha detto Rucco - mi auguro che a breve possa essere presa una decisione che consenta di tornare al proprio posto di lavoro, garantendo tutte le misure necessarie per evitare il ritorno del contagio. Se prevarrà il buon senso da parte di tutti sono sicuro che usciremo da questa situazione in maniera positiva».
Ultimo aggiornamento: 11:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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