Roberto Marcato: «Lega-Tosi? Incompatibili, non dimentico la violenza»

Sabato 3 Luglio 2021 di Angela Pederiva
Flavio Tosi e Matteo Salvini
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VERONA - Da qualche tempo all'ombra dell'Arena si sussurra che sia in corso una manovra di riavvicinamento tra Matteo Salvini e Flavio Tosi.

Prima la ripresa dei contatti dopo anni di gelo, poi il mandato del segretario ai suoi emissari di agganciare l'ex sindaco, addirittura un faccia a faccia fra gli stessi acerrimi nemici. Solo pettegolezzi, nessuna conferma. Almeno per ora. Ma dai una, dai due e dai tre, ieri Roberto Marcato ha letto Il Corriere di Verona e non ci ha più visto: l'uomo che da numero uno a Padova nel 2012 venne commissariato dall'allora capo in Veneto, per la colpa di aver dichiarato al Gazzettino che le decisioni nel partito spettavano al leader federale dell'epoca Roberto Maroni, dice di non aver dimenticato.


Che cosa?
«Una stagione di inaudita violenza, per cui il binomio Lega-Tosi oggi è un ossimoro».


Ma queste voci sono fondate?
«A me personalmente non risulta nulla di certo su una prova di disgelo in vista di una clamorosa alleanza alle Comunali del 2022. Ma ho sentito anch'io queste chiacchiere e voglio sperare che siano solo ed esclusivamente tali, per quello che Tosi ha fatto al movimento da segretario. Allearsi con lui? Non si può».


Perché?
«Ricordo come fosse ieri un sabato mattina, al direttivo della Liga Veneta, in cui vennero decretate 45 espulsioni di militanti che non avevano fatto nulla. Ricordo la violenza anche fisica seguita a quella decisione, fra la gente in lacrime e l'intervento della polizia. Quella stagione è morta e sepolta, la Lega di adesso non ha assolutamente nulla a che spartire con quel modo di fare».


E se invece le indiscrezioni fossero confermate?
«Vorrebbe dire che qualcuno ha dimenticato troppo in fretta cos'è successo».


Qualcuno fuori dal Veneto?
«In verità spero che la memoria non si sia persa soprattutto in Veneto, perché è qui che c'è stata quella lacerazione tanto dolorosa. Parliamo di un periodo in cui la Lega raggiunse il minimo storico, tra provvedimenti disciplinari e commissariamenti. Immaginare di avere un dialogo con chi volle tutto questo è impossibile. Parlo da fondatore della Liga Veneta, di cui devo difendere la storia e l'apparato valoriale».


Non è che invece parla anche da uomo ferito, per ripicca?
«All'epoca sono stato il nemico numero uno di Tosi, non posso certo nasconderlo. Ma poi sono stato il suo uccisore politico e di sicuro non ho nessuna ferita addosso. Casomai le ferite sono quelle che lui ha lasciato nei militanti, nelle segreterie, nel partito. Sia chiaro, non ho nessun problema con l'uomo Flavio, ci berrei tranquillamente un caffè. Ma qui parliamo di politica: Tosi può legittimamente fare il suo percorso, ma non la Lega c'è un'assoluta incompatibilità».


Anche in una realtà amministrativa locale com'è Verona, dove il sindaco Federico Sboarina ha formalizzato la sua adesione a Fratelli d'Italia, irritando proprio Salvini che l'aveva appena omaggiato?
«Non conosco perfettamente le dinamiche veronesi e sono assolutamente rispettoso delle scelte territoriali. Il sostegno della Lega a Sboarina è saldo nella misura in cui la sezione di Verona ritiene che debba essere così. Ma escludo che la Lega possa allearsi con Tosi. Quanto a Sboarina, mi ha sorpreso il suo ingresso in Fdi, dopo le lodi che aveva profuso per Salvini. È come se io andassi al ristorante perché non vedo l'ora di mangiare i tortellini e poi ordinassi un'insalata: che senso ha?».


Quindi i militanti scaligeri sorridono di queste ipotesi?
«In realtà quelli che mi hanno chiamato, sono molto preoccupati, ma li ho rassicurati: non torneranno i tempi dei commissariamenti».


Veramente tutta la Liga Veneta è ancora commissariata.
«Ma non per un fatto disciplinare, bensì tecnico, dopo il passaggio dalla Lega Nord alla Lega. Comunque sì, bisogna andare quanto prima ai congressi a tutti i livelli territoriali, perché la base ce lo chiede a gran voce».


Ribadisce che si candiderà?
«Se me lo chiedono, io sono a disposizione, come sempre».
 

Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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