VERONA - Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Arena di Verona ha proposto al Ministero della cultura la conferma di Cecilia Gasdia per l'incarico di Sovrintendente dell'Arena. Ma sul nome di Gasdia si sono riproposti il braccio di ferro e la spaccatura all'interno dell'ente, con il Comune finito in minoranza: la riconferma di Gasdia è infatti passata con 4 voti a favore e 3 contrari. Scenario che si era già visto nella precedente riunione del consiglio di indirizzo, il 21 febbraio, quando la proposta del sindaco Damiano Tommaso, presidente della Fondazione, di procedere alla ricerca del nuovo sovrintendente con un avviso pubblico era stata boccata dalla maggioranza.
Incarico fino al 2028
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha nominato la professoressa Cecilia Gasdia sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, in seguito alla proposta, deliberata a maggioranza dal Consiglio di Indirizzo dell'ente, nella seduta del 2 marzo 2023. L'incarico, annuncia il ministero, avrà durata fino alla naturale scadenza del Consiglio di indirizzo della Fondazione lirico-sinfonica, nel 2028.
Il sindaco
«La politica, quelle delle poltrone, ha impedito di alzare lo sguardo e un manager che viene nominato senza unanimità dovrebbe prenderne atto»: lo ha detto Damiano Tommasi, sindaco di Verona, sul voto in Consiglio di indirizzo per la nomina del Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona che ha riproposto Cecilia Gasdia contro la sua indicazione, da presidente, a favore invece di una figura strettamente manageriale. «Ci si è ridotti a contare i voti - ha detto stamane Tommasi in conferenza stampa - con chi ha la tessera di partito in tasca o in procinto di prenderla, una cosa che poco ha a che vedere con la programmazione di Fondazione.