Il consigliere regionale Fdi: «Non mi ricandido, voglio stare con mio figlio»

Mercoledì 2 Settembre 2020 di Angela Pederiva
Andrea Bassi col figlio
2
VERONA - «Non mi ricandido perché ho un bambino piccolo che ha bisogno di me...». No, questa volta non è una donna a rinunciare alla carriera politica, come troppo spesso succede anche nella vita professionale, per la difficoltà di conciliare la famiglia e il lavoro: è un uomo, «un papà separato» come si presenta agli amici e ai sostenitori, seduti in un plateatico nel centro di Verona per ascoltare i motivi della sua mancata partecipazione alle prossime elezioni, un “non c’è due senza tre” che poteva sembrare scontato dopo 10 anni a Ferro Fini e l’approdo a un partito in forte crescita come Fratelli d’Italia. Ma più dei voti conta Dante, «unica stella del mio cielo», per citare l’hashtag con cui Andrea Bassi accompagna le foto del figlioletto sui social, in questa sua ultima estate da consigliere regionale.



LEGA, TOSI E FRATELLI
Veronese di Bussolengo, dov’è stato consigliere comunale prima di diventare assessore provinciale, Bassi è arrivato a Venezia nel 2010 ed è stato riconfermato nel 2015. Quasi vent’anni di militanza nella Lega, poi lo strappo al seguito di Flavio Tosi, quindi la rottura con la costituzione del gruppo Centro Destra Veneto, infine l’ingresso in Fdi di cui è diventato capogruppo: un percorso che, salvo la breve parentesi tosiana all’opposizione, ha visto il 40enne rientrare appieno nella maggioranza che sostiene il governatore uscente e ricandidato Luca Zaia. Un tris non gli sarebbe certo stati negato, benché il collegio scaligero non sia certamente dei più facili, considerata la presenza di una macchina da consensi qual è l’eterno Massimo Giorgetti. 

TESTA E CUORE
Ma in quest’ultimo lustro Bassi ha pedalato in tandem con Stefano Casali ed è da lui, oltre che dal coordinatore provinciale Ciro Maschio, che è affiancato mentre parla in piazza Bra. «Ho avuto modo di conoscere quello che prima di tutto è diventato un amico – racconta – e con il quale ho poi condiviso un’attività politica intensa. Sono arrivato a questa decisione dopo un ragionamento fatto con la testa e con il cuore». La testa: «Fratelli d’Italia ha fatto una scelta coraggiosa, quella di strutturare una lista competitiva, con l’obiettivo non di far vincere qualcuno ma di far ottenere al partito il miglior risultato possibile. A quel punto andava fatto un ragionamento politico, un calcolo elettorale. Ho guardato Stefano e gli ho detto: in questo momento il candidato più forte sei tu». Il cuore: «Chiaro che in questa mia valutazione ha pesato anche un altro aspetto, di cui non ho problemi a parlare pubblicamente. Dopo il 2015 sono diventato papà e quindi c’è anche una questione familiare, io sono un papà separato e devo stare il più vicino possibile al mio bambino, che ha 4 anni e mezzo e che ha bisogno assolutamente di avere un papà il più presente possibile. Chiaramente una nuova sfida regionale, con tutto quello che ne consegue, non poteva vedermi al cento per cento a Venezia. Il mio bimbo è diventato parte integrante della mia quotidianità dopo le ultime elezioni: non era assolutamente programmato, ma è stato la sorpresa più bella della mia vita». 
FINE DEL CICLO
Nel frattempo la relazione con la compagna è finita, però un padre non può smettere di essere un genitore. «In questi anni – racconta Bassi – ho dovuto fare un po’ i salti mortali per cercare di far coesistere le due cose. Ma ora è arrivato il momento di scegliere, perché per mio figlio ci voglio essere e desidero che mi veda dal vivo e non in tivù. Magari fra cinque anni sarà più grande e potrò spiegargli cos’è la politica, ma adesso è giusto che io stia con lui. Anche se resto a disposizione del partito, per il momento il mio ciclo in Regione si è concluso ed è opportuno che a Venezia vada chi può esserci sempre. Adesso penso a fare il papà». Come troppo spesso capita di dover fare alle mamme. «Parità di genere...», sorride il padre di Dante.
Ultimo aggiornamento: 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci