Luca Zaia torna in diretta oggi, giovedì 12 agosto, per le ultime notizie sulla pandemia da Covid in Veneto. Crescono i contagi nelle varie regioni italiane, mentre prosegue la campagna vaccinale, con corsia preferenziale per gli studenti che a settembre dovranno tornare a scuola. «Stiamo accompagnando questa infezione», ha detto il governatore, aggiungendo: «oggi abbiamo ragionevoli motivi per dire che agosto è il mese chiave, nel quale ce la giochiamo tutta». La media regionale delle vaccinazione, ricorda, è oltre il 70% e ad ottobre arriverà all'80%. «La fascia colpita adesso è quella dei 50enni - ha rilevato - e tutti i non vaccinati ce li ritroviamo in ospedale». Quanto alla terza dose per Zaia «è probabile che si faccia». La prevenzione in Veneto non chiuderà per forza neppure il 15 agosto. «I centri vaccinali resteranno aperti o chiuderanno? Dipende dal numero delle prenotazioni», ha detto. Zaia ha poi annunciato alcune novità introdotte per la lotta alla pandemia: la principale riguarda i vaccini ai ragazzi 12-25, che avranno accesso diretto ai centri vaccinali, ma non è l'unico cambiamento. Le seconde dosi potranno essere anticipate, l'intervallo fra prima e seconda dose da domani diminuisce, cala anche il periodo di quarantena, compresa la variante Delta, mentre sale l'attenzione per la variante Beta, che non è ancora presente in Veneto. Ospite della conferenza oggi la dottorella Francesca Russo, che guida la Prevenzione veneta.
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Zaia in diretta oggi
Covid Veneto, il bollettino di oggi
Tamponi molecolari fatti ad oggi 6milioni 145mila, test rapidi 6milioni 041mila. Incidenza 1,36%.
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Le ultime notizie
«Stiamo accompagnando questa infezione, quello che dicevamo fortunatamente si è verificato, fortunatamente riusciamo ad accompagnarla, è fondamentale l'aiuto dei cittadini nella prevenzione, evitando assembramenti e usando le mascherine, dall'altra è fondamentale la fase diagnostica con i tamponi - ha così commentato i dati Luca Zaia -. Non dico che sia finita, ma oggi abbiamo ragionevoli motivi per dire che agosto è il mese chiave, nel quale ce la giochiamo tutta. E speriamo anche con alcune decisioni che vogliamo mettere in atto per fine agosto, di dare una svolta. La media regionale delle vaccinazione è oltre il 70% e ad ottobre arriverà all'80%. La fascia colpita adesso è quella dei 50enni e tutti i non vaccinati ce li ritroviamo in ospedale». La terza dose? «Per me è probabile che si faccia», ha affermato Zaia. A Ferragosto i centri vaccinali resteranno aperti o chiuderanno? «Dipende dal numero delle prenotazioni», ha detto Zaia.
Il Veneto resta bianco
Rt1.16 in Veneto oggi, tassi di occupazione sono al 2% nelle terapie intensive e 3% area non critica: «Il Veneto resterà ancora bianco», ha assicurato Zaia.
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Vaccini agli studenti: accesso diretto
Ci sono una serie di novità sanitarie che saranno introdotte da domani sul fronte della lotta al Covid. Per i giovani che vorranno vaccinarsi nella nostra regione: «Accesso diretto 12-25 anni per i ragazzi veneti nei centri vaccinali del Veneto». Si tratta dei giovani che a settembre dovranno rientrare in classe, una decisione in linea con la comunicazione inviata dal generale Figliuolo che ha chiesto alle Regioni di garantire una corsia preferenziale per questa fascia di età.
Seconde dosi anticipate: come fare
Da domani chi vule anticipare la seconda dose dopo i 21 giorni per Pfizer, o i 28 giorni per Moderna, può presentarsi senza prenotazione in un centro vaccinale e chiedere l'anticipo. «Ci si potrà presentare e chiedere l'anticipo senza prenotazione - ha affermato Zaia -. Noi vogliamo spingere su una prevenzione serrata».
Seconde dosi: da domani tutte a 21 e 28 giorni
Le nuove seconde dosi per le prime vaccinazioni fatte da domani saranno fissate a 21 e 28 giorni.
Vaccini fuori provincia
L'ultimo punto riguarda i veneti che sono in vacanza nella regione. «I veneti possono prenotare la vaccinazione dove vorranno, da domani», ha annunciato Zaia. «A terminale possono prenotarsi dove vogliono - ha chiarito- anche fuori dall'Ulss di appartenenza».
Veneti vaccinati all'estero: come ottenere il Green pass
Inoltre da lunedì tutti gli imprenditori veneti in giro per il mondo che si sono vaccinati all'estero e debbono rientrare in Italia hanno modo attraverso la loro Ulss di scaricare il green pass. «Ovviamente - sottolinea - i vaccini fatti devono essere quelli autorizzati dall'Ema».
Covid in Veneto: focolai e contagio oggi
La dottoressa Francesca Russo tratteggia un affresco della situazione Covid oggi in Veneto. I dati: Rt 1.16, terapie intensive al 2% e area non critica al 3%. «Questi dati ci collocano in zona bianca - ha confermato la Russo - poiché i parametri di valutazione sono spostati sui ricoveri. E' chiaro che la nostra attenzione va anche al contenere gli eventuali focolai. La malattia si è diffusa nella fascia più giovane, fino ai 24 anni, ma è evidente dai dati che c'è un calo in tutte le fasce di età: questo è un dato importante, che non deve farci abbassare la guardia, ma ci dà un po' di sollievo. L'età media del contagio si attesta intorno ai 30 anni, per i ricoveri invece è intorno ai 55 anni».
Varianti in Veneto: cambiano i tempi della quarantena
Le varianti: la variante predominante in Veneto è la Delta. Ieri è arrivata una nuova circolare che modifica i tempi di quarantena a seconda del tipo di variante: «Diminuisce il periodo della quarantena per tutte le varianti, compresa la Delta, mentre aumenta il periodo di quarantena per la variante Beta, sul quale esiste un atteggiamento più prudente», ha spiegato la dottoressa Russo. Quali sono i tempi di isolamento?
- Contatti stretti: resta la quarantena di 10 giorni. Se questi sono vaccinati scende a 7 giorni e alla fine tampone molecolare.
- Contatti a basso rischio (a contatto con il positivo per meno di 15 minuti): non è più prevista la quarantena, devono automonitorarsi.
Variante Beta
Nel caso di un soggetto positivo, sia i contatti stretti che a basso rischio, vanno in quarantena per 10 giorni.
Green pass e guariti
«Abbiamo individuato tutti i soggetti per i quali non era stata registrata o definita la data del primo tampone positivo. Li abbiamo suddivisi, inviato le posizioni incomplete alle Ulss che a mano inseriranno la data di prima positività».
Tamponi a pagamento: la replica di Zaia
«Io dico che il mondo è bello perchè è vario: io faccio l'amministratore, ho un ruolo istituzionale e finchè ci sono io le leggi si applicano»: è la risposta del Presidente del Veneto Luca Zaia alle critiche espresse da alcuni esponenti del suo partito, la Lega, sulla decisione, in linea con il governo, di non garantire più a tutti i tamponi gratis. «Con il Covid la legge è chiara - sottolinea - e peraltro vorrei ricordare che negli ultimi due mesi i tamponi gratuiti li dava solo il Veneto per un motivo di screening sociale». Dunque, per Zaia, non bisogna «trasformare iniziative virtuose come quella del Veneto in casi politici».
