Volontari ignorati, le associazioni accusano il Comune di Venezia

Lunedì 16 Marzo 2020 di Melody Fusaro
Volontari ignorati, le associazioni accusano il Comune di Venezia
MESTRE - «Cosa aspetta l’amministrazione a convocarci per ascoltare le nostre istanze»? Garanzia civica, l’associazione che si propone di valorizzare l’educazione e il rispetto dell’ambiente, torna sul tema delle consulte, in particolare quella del volontariato, che da anni non sono più operative a Venezia da qualche anno. E in una lettera indirizzata all’assessore Simone Venturini contestano all’amministrazione di non aver mantenuto il dialogo con il volontariato veneziano. Secondo l’assessore però, che spiega di non aver mai ricevuta alcuna lettera né comunicazione da Garanzia civica, i rapporti con le associazioni godrebbero invece di ottima salute, anche senza l’istituzione della consulta.
Citando l’intervento di Mattarella a Padova, dove il presidente della Repubblica ha incontrato il mondo del terzo settore, Garanzia civica ritiene che non ci sia attenzione per il volontariato. «Mattarella ha detto che “La passione sconfigge l’indifferenza” - recita la lettera - ma non quella dell’assessore Venturini. Nonostante il ruolo riconosciuto al volontariato da Stato e Regioni per il fattivo contributo che quotidianamente dà alla soluzione di tanti problemi, il Comune di Venezia non ha ritenuto negli ultimi cinque anni né di confrontarsi in maniera istituzionale con questa realtà attraverso la specifica Consulta, mai convocata; né tantomeno, a dispetto della delega di curare i rapporti con il volontariato conferitale dal Sindaco, di avere almeno un incontro con le associazioni che operano nel territorio».
Le consulte, non solo volontariato ma anche quelle dedicate ad “ambiente” e “donne”, non sono mai stata attivata dall’amministrazione Brugnaro che, anche richiamati dalle minoranze su questo tema, non le ritiene lo strumento ideale per il dialogo con la città. «Spiace, dopo aver tanto atteso silenziosamente operosi, doverlo dire a qualche mese dalla conclusione del mandato - concludono da Garanzia civica - ci auguriamo solo che Venturini o il suo successore abbiano nella prossima consiliatura modo e tempo di istituire un confronto permanente con il nostro mondo, adempiendo finalmente all’articolo118 della costituzione».
Tra sport, cultura, animazione e assistenza ai malati e alle persone in difficoltà, sono circa tremila le realtà attualmente operative, registrate all’albo comunale delle associazioni. «Non mi risulta di aver mai ricevuto mail o richieste di incontro da questa associazione - ribatte l’assessore Venturini - Tutti sanno che le mie porte sono sempre aperte e presumo che il motivo di questa polemica sia meramente politico ed elettorale. Visto il momento storico che vive il paese non ho intenzione di alimentare questo genere di polemiche. Un assessore non può rincorrere tutti ma in questi quattro anni ho risposto a tutti gli inviti, e non passa giorno che non incontri qualche associazione. Se i rappresentanti di Garanzia civica hanno proposte interessanti e spirito costruttivo li aspetto a Ca’ Farsetti o in villa Querini, dove tutte le altre associazioni di volontariato e impegnate nel sociale, che sanno di poter contare sull’aiuto del Comune, sanno di potermi trovare».
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