Violenza di gruppo su una donna di 58 anni, condannato un 80enne

La vittima aveva accettato di fare una gita in barca. Il pittore di strada Renato De Rossi dovrà scontare 4 anni

Giovedì 19 Ottobre 2023 di Roberta Brunetti
Stupro di gruppo su una donna di 58 anni

VENEZIA - In quella giornata di ferragosto di due anni fa le avevano proposto una gita in barca, che si era presto trasformata in un incubo. Bloccata nell'isola di Campalto, la donna aveva raccontato di essere stata violentata da quei due uomini già avanti negli anni, uno classe 1943, l'altro 1958, conosciuti solo da poche ore. Ora per quei fatti, con l'accusa di violenza di gruppo, è stato condannato Renato De Rossi, ottantenne veneziano, pittore di strada.

Il giudice per l'udienza preliminare, Luca Marini, gli ha inflitto 4 anni, con lo sconto dell'abbreviato. Il coimputato Elio Scarpa ha invece scelto di affrontare il dibattimento. E il giudice lo ha rinviato a giudizio davanti al Tribunale. Il processo inizierà il prossimo 8 febbraio.

L'UDIENZA
L'udienza preliminare si è conclusa ieri. In precedenza erano stati sentiti sia gli imputati, che la donna, che avevano dato versioni opposte dell'accaduto. Ieri le parti hanno tirato le loro conclusioni. Il pubblico ministero Paola Mossa ha concluso per l'assoluta credibilità della donna. Una 58enne di Venezia, con qualche fragilità, ma che per l'accusa non andrebbe a minare il suo racconto. Anzi, aggraverebbe la posizione degli imputati. E nella discussione dell'abbreviato per De Rossi, in particolare, il pm ha chiesto una condanna più alta: 6 anni e 6 mesi. Per una condanna esemplare, anche al risarcimento del danno quantificato in 50mila euro, si è battuta l'avvocato Roberta Canal, costituitasi parte civile per la donna. L'avvocato Daniele Vianello, difensore di De Rossi, ha sostenuto l'innocenza del suo assistito, che non avrebbe fatto nulla, mentre il coimputato avrebbe avuto un rapporto consenziente con la donna, ritenuta inattendibile. Tesi non accolta dal giudice che ha condannato De Rossi a 4 anni e al risarcimento della parte civile, da definirsi in sede civile. Anche l'avvocata Carmela Parziale, difensore di Scarpa, ha insistito sulla non attendibilità della donna e sul rapporto consensuale, senza violenza. Il giudice ha comunque disposto il rinvio a giudizio.

L'ACCUSA
Per Scarpa, dunque, se ne riparlerà in Tribunale. Per De Rossi in appello, a cui l'avvocato Vianello ha già annunciato l'intenzione di ricorrere. Intanto c'è questa prima condanna per una violenza consumata in un'isola abbandonata. In quel pomeriggio del 15 agosto del 2021 i due uomini avevano incontrato la donna nei pressi della Stazione Santa Lucia. Dopo qualche birra bevuta insieme, l'avevano portato in barca alla volta dell'isola di Campalto, con la scusa di una festa. Ma in isola non c'era nessuno. E qui la donna era stata «costretta a subire atti sessuali» - ricostruisce il capo d'imputazione - con la minaccia di essere «abbandonata sull'isola disabitata». Violenza di gruppo, con i due che «si scambiano le posizioni».
 

Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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