Vermi marini, cinque nuove specie scoperte in Adriatico: a cosa "servono"

Lunedì 23 Dicembre 2019
Mare Adriatico
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Il mare Adriatico è più affollato del previsto: nelle sue acque meridionali sono state individuate cinque nuove specie di vermi marini (policheti) che si lasciano trasportare della correnti arricchendo così lo zooplancton marino. La scoperta, che conferma il Canale di Otranto come importante hotspot di biodiversità, è pubblicata sulla rivista Scientific Reports da un gruppo multidisciplinare coordinato dall'Istituto di scienze marine (Ismar) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Venezia, al quale hanno partecipato anche la Stazione Zoologica Dohrn e le Università di Messina e del Salento.

Lo studio ha permesso di chiarire la relazione tra la presenza di questi organismi e i meccanismi oceanografici che regolano la circolazione delle acque marine nell'area compresa tra il Canale di Otranto, il Mar Ionio e il bacino Adriatico, come spiega il coordinatore dello studio Alessandro Bergamasco (Cnr-Ismar).


 
Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 13:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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