Licenze, due tassisti acquei
minacciano di buttarsi dal Comune

Lunedì 23 Marzo 2015
Licenze, due tassisti acquei minacciano di buttarsi dal Comune
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VENEZIA - Due motoscafisti di taxi acquei, a Venezia, si sono incatenati al davanzale della sede del Comune di Venezia per protesta per delle licenze di esercizio della loro attività ottenendo di essere ricevuti dall'amministrazione locale.

I due, una volta inscenata la protesta, hanno anche minacciato di lasciarsi cadere nel vuoto e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell'ordine.

Dopo alcune decine di minuti di tensione, i due sono stati invitati a desistere dalla protesta per incontrare esponenti dell'amministrazione pubblica che è retta dal Commissario straordinario Vittorio Zappalorto dopo le dimissioni del sindaco Giorgio Orsoni.

I due infatti avevano vinto un bando comunale per 25 nuovi permessi, ma una sentenza del Consiglio di Stato, dopo il ricorso di alcuni esclusi, li aveva estromessi a beneficio di altri motoscafisti. «Abbiamo speso soldi e fatto investimenti - hanno protestato i due - Ora vogliamo che la licenza ci sia data».

I tassisti sono stati convinti a scendere dalla balaustra e sono in corso trattative con il loro avvocato all'interno del Comune. Per i soccorsi, le calli attorno a Ca' Farsetti erano state transennate.

Ultimo aggiornamento: 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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