Istigazione all'odio razziale: la prof "social" va a giudizio

Martedì 7 Novembre 2017 di Gianluca Amadori
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VENEZIA - A giudizio per istigazione all'odio razziale. Fiorenza Pontini, l'insegnante che, nell'estate del 2016, finì nell'occhio del ciclone per una serie di frasi pubblicate sul suo profilo Facebook, dovrà comparire di fronte alla sezione collegiale penale del Tribunale di Venezia nell'udienza del prossimo 6 aprile. Lo ha stabilito, ieri mattina, il gup Alberto Scaramuzza, accogliendo l'istanza del procuratore aggiunto, Paola Mossa.

Il difensore della docente, l'avvocato Renato Alberini, non ha chiesto alcun rito abbreviato per dimostrare, nel corso del dibattimento, che la sua assistita non ha commesso alcunché di illecito. Di fronte al gup il legale ha illustrato le sue tesi, producendo giurisprudenza per dimostrare che l'istigazione all'odio razziale si configura soltanto se le frasi incriminate sono un concreto incitamento: in caso contrario restano nell'alveo del diritto ad esprimere il proprio pensiero, per quanto non condivisibile possa essere. Il gup ha però ritenuto di non poter entrare nel merito della questione in sede di udienza preliminare e che il caso deve essere affrontato e discusso a processo: di conseguenza ha disposto il rinvio a giudizio della professoressa.
 
 
Ultimo aggiornamento: 17:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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