VENEZIA - «Le imprese edili veneziane sembrano essere sempre meno coinvolte nei lavori pubblici di ambito provinciale. Se poi, anche per modesti interventi di manutenzione come quelli per le isole lagunari minori, vengono chiamate imprese di Firenze e addirittura di Reggio Calabria, allora la situazione deve aver raggiunto livelli paradossali molto accentuati». L’Ance Venezia, l’associazione territoriale delle imprese edili, alza le voce sugli appalti a Venezia. Emblematica, per l’associazione dei costruttori, è l’aggiudicazione di un appalto del valore complessivo di 265 mila euro per la gestione territoriale delle isole di Murano, Burano, Mazzorbo, Torcello, Sant’Erasmo e Vignole che Insula Spa ha reso noto lo scorso 17 febbraio. Delle venti imprese chiamate alla procedura negoziata, soltanto quattro sono veneziane, nessuna tra l’altro del centro storico. La maggior parte ha sede nelle altre province del Veneto, mentre sette sono state chiamate da altre regioni, tra cui anche Toscana e Calabria. I lavori sono stati aggiudicati all’unico offerente, un’impresa trevigiana che ha presentato un ribasso d’asta dell’1,1 per cento.
Ultimo aggiornamento: 16:06
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