Tuffo a San Marco nella notte: turista
18enne gravissimo, rischia la paralisi

Lunedì 22 Luglio 2013 di Raffaella Ianuale
Tuffo a San Marco nella notte: turista 18enne gravissimo, rischia la paralisi
VENEZIA - Si tuffato in canale ed ha sbattuto la testa. Un ragazzo di 18 anni rischia di rimanere paralizzato dal collo in gi. Nelle prime ore di ieri mattina stato sottoposto ad un intervento di neurochirurgia all’ospedale dell’Angelo di Mestre, ma è servito solo per stabilizzare le sue condizioni. Una frattura ad una vertebra cervicale sembra non lasciargli troppe speranze. Potrebbe rimanere paralizzato.



Il tutto si è consumato in pochi terribili minuti alle tre di notte a Venezia. Dopo la serata del Redentore trascorsa in centro storico il giovane, un turista inglese, si è tuffato dalla Riva degli Schiavoni ed ha sbattuto la testa. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Un amico che si trovava con lui, vedendo che non riusciva a muovere braccia e gambe, si è subito calato in acqua per soccorrerlo. Ma il corpo immobilizzato e la stazza robusta del ferito - è un ragazzotto alto e grosso - lo hanno messo in difficoltà e non riusciva più a portarlo sulla riva.



Ad accorgersi del giovane che annaspava in acqua con l’amico tra le braccia sono stati i militari del presidio dell’esercito "Cornoldi" che hanno visto i due ragazzi in difficoltà proprio a ridosso del loro pontile. Subito si sono prodigati per aiutarli e due capitani dei lagunari, Demetrio Riggio e Rosario Simonetti, non ci hanno pensato nemmeno un secondo e si sono tuffati. Anche grazie ai loro addestramenti tra acqua e terra sono riusciti immediatamente a riportare sulla riva i due giovani, mentre i colleghi dal presidio avevano già chiamato il 118. «Un gesto di grande altruismo dei due ufficiali che si sono subito gettati in acqua per prestare aiuto - dice il generale Tommaso Vitale, comandante del presidio dell’esercito italiano a Venezia - speriamo che questo gesto possa salvare il giovane». Quando sono arrivati i medici del Suem, però, le condizioni del 18enne sono apparse subito critiche ed è stato portato all’ospedale dell’Angelo. Ieri è stato sottoposto ad un intervento in Neurochirurgia, ma il trauma alla colonna è serio. Ora si trova ricoverato in terapia intensiva a Mestre e la prognosi è riservata.



Sempre dopo i fuochi del Redentore c’è stato anche un incidente tra due barchini. Uno scontro a ridosso dall’Isola di San Giorgio, mentre le barche si stavano rimettendo in moto per il rientro. Nell’impatto una persona è rimasta ferita, ma non in modo serio. Trasportato in ospedale ha una prognosi di pochi giorni. Una notte, quella del Redentore, di super lavoro per i pronto soccorso cittadini presi d’assalto soprattutto da malori dovuti all’eccessivo consumo di alcol.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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