QUARTO D’ALTINO - accaduto in un attimo, prima un gran trambusto, poi il corpo inerte in mezzo alla strada. ancora sotto choc Andrea, 47 anni di Mestre, operatore dell'emittente televisiva Caf 24, che ieri mattina s'è ritrovato di fronte all’agghiacciante scena dell’incidente.
«Stavo per raggiungere Portogruaro, quando sono arrivato in prossimità di Portegrandi - spiega ancora concitato Andrea -. Ho visto una nuvola di fumo levarsi in cielo, poi l'auto che volava nel fossato. Mi sono immediatamente fermato e con me via via anche altri automobilisti. Quando sono sceso ho visto il corpo della donna inerte, in mezzo alla strada, a circa un centinaio di metri c'era una gamba a bordo strada. Mentre alcuni automobilisti si sono precipitati dalla povera donna, io ho soccorso la coppia che si trovava nell’auto».
Andrea si è gettato nel fossato che costeggia la Statale "Triestina" per sincerarsi delle condizioni dei due. «Li ho aiutati ad uscire, poi con me sono arrivate altre tre persone - racconta ancora Andrea - ad avere la peggio sembrava proprio l'uomo. Era sanguinante, soprattutto dalla testa, aveva riportato diverse ferite, mentre la moglie sembrava stare meglio, anche se entrambi erano vistosamente provati. Mi hanno riferito che stavano tornando da Jesolo, dove avevano fatto visita al figlio, mentre l'uomo continuava a ribadire di non essersi accorto di nulla, ma di aver udito un forte botto».
A quel punto il mestrino ha lanciato la richiesta di aiuto al 118. «Ho composto il numero del Suem - ribadisce Andrea - dalla centrale operativa di Treviso mi hanno chiesto come stessero i coinvolti, ho raccontato di quel corpo inerme e della coppia in auto. Pochi minuti dopo i sanitari erano già in forze sul luogo dell'incidente. È stato scioccante, quando sono ripartito in auto, ho dovuto fermarmi per riprendermi dalla scena a cui ho assistito».
Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 10:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Stavo per raggiungere Portogruaro, quando sono arrivato in prossimità di Portegrandi - spiega ancora concitato Andrea -. Ho visto una nuvola di fumo levarsi in cielo, poi l'auto che volava nel fossato. Mi sono immediatamente fermato e con me via via anche altri automobilisti. Quando sono sceso ho visto il corpo della donna inerte, in mezzo alla strada, a circa un centinaio di metri c'era una gamba a bordo strada. Mentre alcuni automobilisti si sono precipitati dalla povera donna, io ho soccorso la coppia che si trovava nell’auto».
Andrea si è gettato nel fossato che costeggia la Statale "Triestina" per sincerarsi delle condizioni dei due. «Li ho aiutati ad uscire, poi con me sono arrivate altre tre persone - racconta ancora Andrea - ad avere la peggio sembrava proprio l'uomo. Era sanguinante, soprattutto dalla testa, aveva riportato diverse ferite, mentre la moglie sembrava stare meglio, anche se entrambi erano vistosamente provati. Mi hanno riferito che stavano tornando da Jesolo, dove avevano fatto visita al figlio, mentre l'uomo continuava a ribadire di non essersi accorto di nulla, ma di aver udito un forte botto».
A quel punto il mestrino ha lanciato la richiesta di aiuto al 118. «Ho composto il numero del Suem - ribadisce Andrea - dalla centrale operativa di Treviso mi hanno chiesto come stessero i coinvolti, ho raccontato di quel corpo inerme e della coppia in auto. Pochi minuti dopo i sanitari erano già in forze sul luogo dell'incidente. È stato scioccante, quando sono ripartito in auto, ho dovuto fermarmi per riprendermi dalla scena a cui ho assistito».
