Torre di Mosto, un segnale di speranza dalle cinque generazioni in rosa

Domenica 28 Marzo 2021 di Maurizio Marcon
Cinque generazioni al femminile
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TORRE DI MOSTO - Con l’arrivo di Asia, nata  sei mesi fa, il 29 settembre, e che ieri ha festeggiato il mezzo anno di vita, la famiglia Orlando di Fiumicino ha dato il via alla sua quinta generazione. Un segno augurale verso il gran salto oltre la pandemia e la crisi demografica. A dispetto dei dati Istat che parlano del 2020 come anno horribilis per le nascite, la famiglia Orlando continua a darsi da fare per rafforzare il suo record di generazioni prolifiche e combattere, nel suo piccolo, il decremento demografico. In suo aiuto ha contato molto l’ambiente circostante: Fiumicino è una bella località di campagna torresana, ai confini con i Comuni di Ceggia e San Donà di Piave.
UN SECOLO IN ROSA
Ha iniziato la trisavola Angela, oggi 97enne, che ha dato al mondo cinque figli tra cui Carlo, bisnonno di Asia nato anche lui il 29 settembre, data iconica in tema di nascite visto che il parto avviene esattamente a termine dei nove mesi a partire dal primo dell’anno. Da Carlo, marito di Luisa (70 anni) è nato Giacomo, marito di nonna Lara, di soli 49 anni, a sua volta madre di Laura Orlando, trentenne che nell’anno in cui è scoppiata la pandemia da coronavirus ha dato alla luce Asia. Una nascita tempestiva per mantenere il record della quinta generazione e scongiurare un inopinato termine.
TEMPI PRECARI
 «Sono rimasta incinta di Asia quando avevo 29 anni – dice mamma Laura - giusto in tempo per la scadenza che mi ero posta. Avevo deciso che se non fossi rimasta incinta entro i 30 anni avrei dovuto, purtroppo, rinunciare alla maternità. Con i tempi che corrono e il lavoro sempre più precario fare un figlio dopo i trent’anni è un vero azzardo e un rischio. Quando ho comunicato al titolare del bar in cui lavoravo, all’outlet di Noventa di Piave, che era rimasta incinta, mi è stata subito comunicata la consegna della lettera di licenziamento. Sono riuscita a procrastinare il contratto a termine con l’impegno di andare a lavorare comunque, anche incinta. Poi è arrivato il Covid e sono dovuta comunque rimanere a casa. Devo dire però che mi sto godendo Asia in modo incredibile: sono felicissima di esser diventata mamma. Ora spero che termini la pandemia e di poter essere assunta in un camping di Cavallino, con Asia di quasi un anno posso permettermi di fare la stagione»

 

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