Super ostello AO, lotta alla crisi del turismo: «Abbiamo cercato clienti nelle fabbriche, così ci siamo salvati»

Martedì 14 Dicembre 2021 di Fulvio Fenzo
Super ostello AO, lotta alla crisi del turismo: «Abbiamo cercato clienti nelle fabbriche, così ci siamo salvati»
1

MESTRE - L'Annus horribilis - forse - è già alle spalle. Anche se, per far quadrare i conti e riaprire quel gigante che è stato il primo a ridisegnare il volto di via Ca' Marcello, si sono dovuti inventare di tutto, arrivando perfino a fare volantinaggio fuori dalle fabbriche di Porto Marghera per intercettare lavoratori in cerca di un posto dove dormire a pochi euro. Il super-ostello AO, per la prima volta, esce allo scoperto e presenta tutti i dati di prima della pandemia, la caduta vertiginosa del primo lockdown e la lenta risalita fino all'estate scorsa, giudicata eccellente, e alle prospettive tutto sommato tiepide per Natale e Capodanno.

Anche se la crisi ha segnato anche loro, tagliando fatturati, personale e ridisegnando l'identikit del cliente medio.


I NUMERI

Il crollo del 96% della primavera 2020 su quella dell'anno precedente è stata in parte compensata con l'aumento del 184% di questo autunno rispetto a quello dell'anno scorso. «Dopo il primo lockdown - racconta Annalia Bassi, responsabile per l'Italia con base a Mestre e contatto costante con il quartier generale tedesco - abbiamo avviato tutte le collaborazioni possibili con le realtà locali per riempire le stanze. Le nostre due strutture (quella di via Ca' Marcello è divisa in due parti, ndr.) sono state aperte a intermittenza per permettere allo staff di continuare lavorare, fino al marzo scorso quando sono state riaperte entrambe. Abbiamo lanciato offerte speciali long stay per lavoratori e studenti, e il polo industriale di Porto Marghera ci è stato di grande aiuto. Anch'io ho fatto volantinaggio fuori dai cantieri...». E così in camere e camerate, invece di scolaresche, famiglie e turisti che cercano di spendere il meno possibile, sono arrivati moltissimi lavoratori che stanno in zona per periodi lunghi (per esempio imprese edili che operano in Raffineria o alla centrale Edison), oppure studenti delle università di Venezia e di Padova, fino a persone e famiglie in emergenza abitativa indicate dal Comune di Venezia.


TRENTA DIPENDENTI

I quasi duemila posti letto sono gestiti da un general manager e un limitatissimo staff direttivo che opera in rete con Berlino. Si fa funzionare tutto con una trentina di dipendenti fissi e le pulizie affidate all'esterno. «Il trend per Natale e Capodanno segue quello che caratterizza tutto il comparto, con un last minute dominante - riprendono da AO -. Si lavorerà soprattutto sul turismo domestico, cioé dall'Italia. Attualmente l'occupazione è sul 40%, per natale non benissimo, siamo al 30% per i giorni di Natale, un po' meglio per Capodanno con il 45-50% per il 31 dicembre. Non benissimo, ma l'anno scorso era molto peggio, anche se non c'erano vaccino e Green pass».
Oliver Winter, fondatore e Ceo del Gruppo, parla di sfide titaniche per noi che offriamo servizi per il turismo. «L'estate scorsa abbiamo visto un'immensa voglia di viaggiare - spiega l'amministratore delegato -. In questi tre anni abbiamo promosso uno straordinario sviluppo dei processi di igienizzazione delle strutture, oppure sul fronte della digitalizzazione tanto che non è necessario nessun contatto nemmeno nelle procedure di checkout. Abbiamo lavorato sulla flessibilità delle prenotazioni, abbiamo triplicato la comunicazione con gli ospiti rispetto a prima del Covid perché tutti hanno bisogno di maggiori informazioni». L'altra sfida annunciata dal Ceo è quella della riduzione delle emissioni, «che sono un quarto rispetto ad altre strutture alberghiere, con 4 chili di CO2 per pernottamento. Noi puntiamo ad arrivare a 3 kg entro il 2025». E Phillip Winter, responsabile marketing di AO hostels aggiunge: «Abbiamo messo in campo 150 differenti progetti per limitare le emissioni e la produzione di rifiuti, con certificazioni esterne. Le strutture verranno presto filtrate dai siti di booking anche in base a queste certificazioni».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci