Portogruaro. Strage dei ragazzi all'Immacolata, positivi gli esami tossicologici: non solo alcool. Inchiesta verso la chiusura

Chiarite le cause dell'incidente costato la vita a tre ventenni che nella notte stavano rientrando a casa

Domenica 31 Dicembre 2023
Portogruaro. Strage dei ragazzi all'Immacolata, positivi gli esami tossicologici: non solo alcool. Inchiesta verso la chiusura

PORTOGRUARO (VENEZIA) - Avrebbero dato esito positivo, e non solo all'alcool, gli esami tossicologici disposti dalla procura di Pordenone sui tre ragazzi vittime dello schianto dell'Immacolata, annegati nell'abitacolo di una Bmw serie 5, finita fuori strada e inabissatasi nelle profonde acque del Reghena.

I risultati della consulenza tecnica sono stati depositati nei giorni scorsi al magistrato che coordina le indagini, il quale non ha però voluto fornire alcuna indicazione: nell'inchiesta non figurano indagati (non vi sono altri veicoli coinvolti nell'incidente) ma l'esito degli esami potrebbe avere conseguenze sul fronte del risarcimento dei danni, dovuti alle persone trasportate sulla vettura, di proprietà di Altin Hoti, 22 anni. Assieme a lui si trovavano nell'auto Giulia Di Tillio, 21 anni, e Egli Gjeci, 20 anni.

I carabinieri hanno accertato che nessuno di loro aveva le cinture di sicurezza allacciate.

UNA SERATA PER LOCALI

Il grave incidente risale alla notte tra giovedì 7 e venerdì 8 dicembre: i tre ragazzi avevano deciso di trascorrere qualche ora di spensieratezza assieme. Altin, alla guida della sua Bmw Serie 5 nera, era andato a prendere Giulia nell'abitazione di via Pellegrini a Portogruaro; poi erano passati per via Emilia, a poche centinaia di metri dall'abitazione della fidanzata, per prelevare Egli. A loro si sarebbe dovuto unire anche un altro ventenne, che però si addormentò e non rispose ai messaggi degli amici.
Dopo aver passato qualche ora al bowling "Arhena 5" di via Villastorta a Portogruaro, il terzetto fece visita ad altri locali, arrivando a Concordia Sagittaria, per poi decidere di rincasare attorno alle tre del mattino.

IL VOLO NEL FIUME

L'uscita di strada fatale si verificò quando la Bmw, dopo aver percorso viale Venezia, affrontò la curva che porta al ponte sul Reghena di borgo Sant'Agnese: secondo gli investigatori viaggiava a forte velocità, tanto da invadere la corsia opposta per poi volare nel fiume, capovolgendosi. In quel punto le acque sono profonde circa sei metri e i tre ragazzi non hanno avuto scampo.
Gli inquirenti ipotizzano che fosse Altin al volante, ma non vi è alcuna certezza: privi di cinture, i corpi dei te ragazzi sono stati rinvenuti tutti nella parte anteriore dell'auto. I due passeggeri con molta probabilità erano addormentati quando si è verificato l'incidente.
Gli accertamenti sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Portogruaro: ora che tutti gli esami sono completati, l'inchiesta potrà essere chiusa.

Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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