Stadio, Marinese tende la mano a Tacopina: «Si farà sul modello Juve»

Sabato 24 Novembre 2018
Stadio, Marinese tende la mano a Tacopina: «Si farà sul modello Juve»
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MESTRE - Una murrina per vestire il nuovo stadio del Venezia Calcio. Siccome lo hanno accusato di gufare contro il nuovo impianto a Tessera, lui, Vincenzo Marinese, che è stato uno dei dirigenti e proprietari della squadra, ha deciso di uscire allo scoperto con un progetto che coinvolga l'intera città: «Gli anni più belli della mia vita, dove ho avuto la fortuna di incontrare tante persone, di condividere esperienze significative e di maturare ricordi importanti li ho trascorsi al Venezia Calcio. Durante quegli anni ho potuto conoscere il territorio, apprezzare l'entusiasmo dei tifosi, capire quanto le persone fossero attaccate ai più nobili valori dello sport». Così per chiudere le polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni di martedì sera a un incontro col Lions Host Mestre, lancia una proposta di azionariato popolare per aiutare a realizzare il nuovo impianto da 18 mila posti. Allo stesso modo che la  Juventus varò la campagna Accendi una stella mettendo all'asta pezzi di pavimento del nuovo stadio da realizzare, invitando i tifosi a devolvere una somma di denaro per avere il proprio nome vicino a quello di un grande calciatore del passato, il presidente di Confindustria Venezia e Rovigo propone, non solo ai tifosi veneziani, ma anche agli imprenditori e a tutti i cittadini di acquistare una murrina per finanziare la realizzazione del nuovo stadio.
«Doneremo la prima murrina al presidente Joe Tacopina - promette Marinese -. Ovviamente, se lui accetterà la proposta, avrà il nostro totale supporto. Se preferirà procedere in altro modo, avrà comunque il nostro pieno sostegno, vogliamo proporci con l'ottimismo della ragione».
E il primo versamento lo farà proprio Marinese con la sua azienda Sirai. «Lo farò personalmente, mentre come Confindustria, per testimoniare l'attaccamento del mondo dell'impresa ai valori, alla storia e ai colori del nostro Venezia Calcio, realizzeremo una murrina che rappresenta i momenti più significativi della nostra squadra. Tutti potranno comprarla. E noi ne proporremo l'acquisto alle aziende del territorio. Vogliamo dare un segnale concreto e tangibile a supporto della Città e del Venezia».
Lei alla riunione del Lions aveva detto che non ci sono le condizioni economiche per realizzare lo stadio, l'investimento appare troppo pesante a fronte delle potenziali entrate, aggiungendo che non crede che il presidente Tacopina troverà gli investitori per un progetto di questo tipo.
INVITO AD UNIRSI
«Era un ragionamento più articolato ma, ad ogni modo, quando lo stadio verrà inaugurato io sarò tra i più felici, se invece non si riuscirà mi prenderò la croce di essere stato uno dei pochi ad averlo detto, non per remare contro ma per invitare ad unirci nel sostenere l'operazione. D'altro canto da sempre sostengo che non si può dire di no a tutto, e che è fondamentale ragionare in un'ottica ampia, di Area Metropolitana. Innanzitutto perché dimensioni ampie consentono di affrontare investimenti importanti con maggiore serenità; in secondo luogo, perché il nuovo stadio possa diventare un grande hub di iniziative rivolte a tutta l'Area Metropolitana e, più in generale, al Veneto».
Lo stadio costerà 45 milioni di euro, ne dovrete produrre parecchie di murrine. «Pensiamo a ricoprire una parete dell'impianto con migliaia di manufatti in vetro veneziano, lo vestiremo con i colori della città, e chi avrà più possibilità verserà di più».
Elisio Trevisan
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Ultimo aggiornamento: 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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