Gli albergatori: «A scuola fino al 30 giugno? Beffa per il turismo»

Mercoledì 10 Febbraio 2021
Gli albergatori: «A scuola fino al 30 giugno? Beffa per il turismo»
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JESOLO - «La scuola rappresenta il futuro del nostro Paese e dei nostri figli e va salvaguardata in tutti i modi. Ma non si dimentichi delle imprese del turismo, già in forte sofferenza a causa dell'emergenza sanitaria». Lo afferma Alberto Maschio, presidente degli albergatori di Jesolo, prima località balneare del Veneto e coordinatore di Federalberghi Spiagge Venete, in merito all'ipotesi dello spostamento al 30 giugno della chiusura dell'anno scolastico.

Turismo a rischio

«Capisco molto bene - prosegue Maschio - le difficoltà che i nostri ragazzi hanno avuto in quest'anno così particolare.

La scuola sta alla base del nostro futuro e va tutelata in tutti i modi. Ma nel farlo, nel riorganizzarla sulla base di quanto accaduto e sta accadendo a causa della pandemia, non dimentichiamoci delle necessità delle imprese. Nella fattispecie di quelle che vivono di turismo balneare e che, se venisse confermata l'ipotesi avanzata, si vedrebbero ridotta ulteriormente la stagione, già dimezzata a causa del Covid-19. Il turismo, che è stato già bistrattato, che è stato così poco considerato negli interventi di aiuto e supporto, rischierebbe di subire l'ennesima beffa».

Ricordando che «comunque i ragazzi hanno proseguito con le lezioni a distanza, e per questo vanno ringraziati anche gli insegnanti per il lavoro che stanno svolgendo», Maschino invita infine «il premier incaricato a tenere conto delle esigenze del nostro comparto, così importante per l'economia. Tenendo conto che non è la quantità delle ore passate a scuola che sono importanti ma la qualità, e questa - conclude - è già garantita dal prezioso lavoro svolto dai vari plessi scolastici e da tutto il personale». 

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