Manca una firma, la città rischia
di perdere i “San Marco Guardians”

Martedì 24 Giugno 2014 di Giorgia Pradolin
San Marco Guardians in piazza
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VENEZIA - Manca la firma del Comune e la città rischia di perdere i “San Marco Guardians”. Gli “angeli” in maglietta arancione del salotto buono di Venezia che nelle scorse estati segnalavano ai turisti i comportamenti “scorretti” offrendo informazioni storiche e indicazioni stradali, rischiano di non essere riconfermati a causa della situazione di incertezza in cui versa l'amministrazione comunale.

Infatti, i 15 “guardiani” sarebbero dovuti entrare in servizio già dal 9 giugno ma, ad oggi, mancherebbe ancora il benestare del Comune. Eppure, il servizio di presidio nell'area marciana (in supporto all'azione delle forze dell'ordine) è stato garantito anche quest'anno, se pur in misura minore, dall'“Associazione Piazza San Marco” con la sponsorizzazione di Costa Crociere. L'autografo in bilico da parte di Ca' Farsetti fa così trattenere il respiro al gruppo di giovani (e meno giovani) che spera di lavorare come “steward” in piazza nei mesi estivi, ma anche a cittadini e commercianti che all'ombra del Campanile di San Marco vivono situazioni di degrado sempre più incontrollabili come quella di domenica, dove una famiglia mediorientale si è cucinata degli spaghetti con un fornelletto da campeggio davanti al Museo Archeologico.

“Non è stato facile ottenere anche quest'anno la sponsorizzazione per il lavoro coraggioso dei “guardian” – spiega Alberto Nardi, presidente dell'associazione Piazza San Marco – e siamo in attesa del via libera comunale. Un servizio che si è reso ormai necessario per la tutela e il rispetto della piazza, altrimenti alla mercè di qualsiasi maleducato”.

É la storia dei grandi numeri, spiega Nardi, dove la congestione del turismo in alcune zone di Venezia richiede urgentemente di mettere mano ai flussi turistici ma anche alle normative che permettano di autotutelarsi. Perché se da una parte vi sono i maleducati che bivaccano sui masegni, dall'altra vi è il quotidiano balletto tra i vigili e i venditori abusivi di merce contraffatta che se la ridono davanti alle sanzioni e sono già arrivati alle minacce con i commercianti di esercizi e banchetti. “La settimana scorsa ho contato 27 senegalesi con i loro teli sul ponte della Paglia – rincara Setrak Tokatzian, titolare dell'omonima gioielleria in piazza – il problema non è il fornelletto da campeggio, perché si mettono anche con le tovaglie, ma la totale insufficienza delle forze dell'ordine che presiedono la zona marciana di fronte ad una illegalità che rimane impunita e fa scappare il turismo “buono” della città.
Ultimo aggiornamento: 19:33

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