SAN DONÀ - «Vigilerò assieme agli uffici comunali perché siano rispettate tutte le norme in merito». Il sindaco Alberto Teso rassicura i consiglieri Augusto Quintavalle capogruppo della Lega e Luigi Trevisiol della civica "Siamo San Donà" in quota Fi sull'ipotesi della comunità bengalese di San Donà di trasferire l'attuale centro culturale di via Don Bosco all'ex negozio Rebel in via Crispi, poiché quest'ultimo è più spazioso.
A SINISTRA
Ad attaccare i consiglieri Quintavalle e Trevisiol è il gruppo di Alleanza Verdi Sinistra che difende la richiesta dei bengalesi. «Indecoroso l'attacco di Lega e Forza Italia protesta Alleanza Verdi Sinistra - La richiesta legittima della comunità bengalese di disporre di spazi più adeguati per riunire la propria comunità e promuovere la propria cultura, compiuta nei modi ufficiali e civili è stata sufficiente a risvegliare certi istinti. Per i leghisti alcune persone dovrebbero farsi vedere solo nel luogo di lavoro e essere trasparenti nel resto della giornata. Non funziona così. Sono circa 500 i bengalesi a San Donà e una discreta percentuale ha la cittadinanza italiana, un'altra parte è in attesa della cittadinanza. Lo sappiamo bene perché il bengalese Mohamed Sayfull di San Donà era in lista con noi alle ultime elezioni».