Rientro dall'estero: cosa fare, come chiedere il tampone per tornare in Veneto. Numeri utili

Venerdì 14 Agosto 2020
Rientro dall'estero: cosa fare, come chiedere tampone se torno in Veneto da Spagna, Grecia, Croazia, Malta?
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Coronavirus e rientri in Veneto dall'estero: cosa fare? L’ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020 prescrive il controllo nei confronti di tutti coloro che entrano nel territorio nazionale dopo un soggiorno in Grecia, Repubblica di Malta, Spagna e Croazia; controlli e misure integrative rispetto a quelli previsti dalla normativa nazionale e regionale.

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Rientri dall'estero: che fare

I soggetti che fanno ingresso o rientro in Veneto da Spagna, Croazia, Grecia o Repubblica di Malta devono dare comunicazione dell’avvenuto ingresso in Veneto all’Usl di riferimento territoriale per residenza o dimora entro 24 ore, per essere sottoposti al test di screening del Covid 19 o comunque per trasmettere il documento attestante l’esito dell’eventuale test già eseguito nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia.

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Tampone, chi lo prescrive?

La prestazione sanitaria è fornita dall’Usl territorialmente competente, anche su prescrizione del medico di medicina generale e del pediatra. L’esame potrà essere eseguito anche presso laboratori accreditati e autorizzati, che sono tenuti a trasmettere l’esito del test al Dipartimento di Prevenzione dell’Usl di riferimento del soggetto per disporre il termine dell’eventuale isolamento quando previsto.

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Virus, test, numeri da chiamare

Nel sito istituzionale delle Usl sono pubblicate le modalità per adempiere agli obblighi di dichiarazione in occasione dell’ingresso nel territorio nazionale dall’estero. Per chiarimenti ed informazioni sono attivi il numero verde regionale (800462340) e i numeri e gli indirizzi mail di riferimento delle singole Usl pubblicati sui rispettivi siti istituzionali.

ORDINANZA DEL VENETO - TESTO COMPLETO - SCARICA IL PDF

Di seguito è riportato l’elenco degli indirizzi email e dei numeri dedicati, per informazioni sul coronavirus al rientro dall’estero, attivati dalle aziende sanitarie della Regione del Veneto.
   

Sanzioni e multe

Le disposizioni impartite sono vincolanti anche agli effetti sanzionatori in quanto misure di prevenzione. In attesa dell’esito del test i soggetti devono rimanere in isolamento fiduciario. La mancata effettuazione della quarantena, la mancata comunicazione di ingresso nel termine di 24 ore dall’ingresso o rientro in Veneto per l’esecuzione del test di screening per i soggetti obbligati o la mancata sottoposizione al test messo a disposizione dall’azienda determina, fatte salve le eventuali sanzioni penali, l’applicazione della sanzione di mille euro.

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Tamponi, aziende e datori di lavoro

Il datore di lavoro che ammette al lavoro uno o più lavoratori obbligati al controllo senza accertare l’avvenuta sottoposizione al controllo e l’esito negativo è sottoposto alla sanzione di mille euro per ciascun lavoratore dipendente.


 

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Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 17:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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