Da paccottiglia ad antiquariato di qualità: Francesca fa rinascere il negozio di famiglia a Rialto

Dalla paccottiglia alla qualità, sfida della famiglia Polacco

Giovedì 17 Giugno 2021 di Claudia Meschini
Il negozio di antiquariato a Rialto di Francesca Polacco
3

VENEZIA - Da negozio di paccottiglia e souvenir pseudo veneziani a bottega d'arte specializzata in alto antiquariato. È il cambiamento, obbligato post pandemia, di un negozio sul ponte di Rialto, da oltre cento anni di proprietà della famiglia Polacco. Negli ultimi anni la bottega era stata affittata e vendeva, per l'appunto, souvenir a basso costo. «Prima del Covid il mio affittuario aveva già saltato il pagamento di due mensilità, quindi ho preferito tornare in possesso del negozio, restaurarlo completamente ed aprire una nuova attività gestita da me e da mio marito Luca Volpato» spiega la proprietaria Francesca Polacco.

Durante i lunghi mesi trascorsi con le serrande abbassate, la bottega Antico Ponte ha cambiato completamente look, inclusa la nuova pavimentazione in marmo. «Un restauro durato oltre quattro mesi - aggiunge Polacco - per creare un ambiente adatto ad accogliere la nuova merce, ovvero oggettistica d'antiquariato, argenti russi, inglesi e americani, icone, micro mosaici, giocattoli vintage».

MERCE PREGIATA
Una bottega particolare, non focalizzata sull'antiquariato strettamente veneziano, bensì su pezzi internazionali di notevole suggestione. Su mensole, scaffali e vetrinette si possono ammirare scatoline in argento create alla fine dell'Ottocento dalla ristretta cerchia dei gioiellieri degli zar, argenti Tiffany dei primi del Novecento, porta sigarette e portamonete in argento della casa inglese Gorham, ex voto russi, giocattoli tedeschi realizzati tra le due Guerre, oggettistica smaltata con la tecnica artigianale cloisonné, antiche uova in cartapesta raffiguranti il Cremlino di Mosca e poi quadri dipinti dal nonno di Francesca Polacco, il pittore Neno Mori, protagonista della scuola pittorica veneziana di inizio Novecento. «Una parte della mia famiglia ha origini russe per cui in occasione dei miei innumerevoli viaggi tra Mosca e San Pietroburgo ho acquistato vari pezzi d'antiquariato, una collezione arricchita poi con pezzi comperati negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia».
Presente ieri mattina all'inaugurazione del negozio anche l'assessore comunale al Commercio e alle Attività Produttive, Sebastiano Costalonga: «Sono sempre stato convinto che il Covid e tutto ciò che ne è conseguito, potessero rappresentare un punto di svolta, in positivo, per il commercio a Venezia - rileva l'assessore - Molti temevano che i negozi sfitti e chiusi finissero in mano a speculatori, invece sto notando, e questo non è il primo caso, che le nuove attività aperte hanno innalzato notevolmente la qualità dei prodotti in vendita, e un commercio di qualità porterà un turismo di qualità».
 

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci