Tutti al supermarket e da martedì Auchan misurerà la febbre

Domenica 12 Aprile 2020 di Melody Fusaro
Code all'Auchan
MESTRE - Salsiccia, pollo, costine, birra e prosecco, in alcuni carrelli in quantità tale da far sospettare che la tradizionale grigliata sarà quantomeno da spartire a distanza con qualche vicino di casa. I pranzi di famiglia saltano ma la spesa della vigilia di Pasqua è quella di sempre e l’assalto ai supermercati ha richiesto più volte l’intervento di polizia e carabinieri per gestire le lunghe code che si sono formate intorno ai negozi della provincia.

L’INVASIONE Un caos iniziato già venerdì pomeriggio quando è scattata l’ansia per il cibo da mettere in tavola la domenica. E se per focacce e uova di cioccolato il superlavoro è delle pasticcerie, che in queste ore sono impegnate a sfornare e distribuire nelle case, per il pranzo e la cena c’è chi si affida al ristorante di fiducia ma sembra comunque prevalere il fai da te. All’Auchan il picco si è registrato nel tardo pomeriggio di venerdì: «A una certa ora sembrava piazza San Marco nel giorno di Carnevale - commenta Monica Mencherini della Fisascat Cisl – Durante il giorno la situazione era tranquilla, grazie all’intervento del direttore sulle code, ma dopo le 17 è iniziata un’invasione che è andata avanti fino alla chiusura. Mettiamo correttamente a disposizione guanti e mascherine ma i clienti finiscono per ammassarsi in cassa. Noi ne abbiamo sei di aperte e prima di sfollare 200 persone passa troppo tempo». Una situazione che si spera tornerà nella norma da martedì: «Compravano tutti carbonella, costicine, birra e prosecco, quindi sono pronti per la grigliata di Pasqua» aggiunge Mencherini che annuncia però una novità importante, in termini di sicurezza, per l’ipermercato del centro: «La buona notizia è che da mercoledì, a inizio turno, una persona della sicurezza, con guanti, mascherine e visiera, misurerà la temperatura a tutti i dipendenti. Chi ha più di 37.5 dovrà tornare a casa». Una procedura importante in termini di prevenzione per il personale, già alle prese con clienti spesso indisciplinati, come nel caso dello spinetense che dopo aver provato a saltare la coda fuori da un supermercato della sua città ha reagito insultando prime le altre persone in attesa e poi anche i carabinieri di Spinea, intervenuti per controllare la situazione.

Reazione spropositata che gli è costata una denuncia per oltraggio oltre che per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La coda si srotolava lungo i lati dell’Interspar di via Torino e faceva il giro del parcheggio anche alla Lidl di Campalto: «La situazione era simile a quella dei primi giorni di contingentazione - spiega Cinzia Gatto, delegata Filcams Cgil e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del supermercato - Notiamo che la gente non si è resa conto dei rischi e sta di giorno in giorno abbassando la guardia. Sempre più spesso io e le mie colleghe dobbiamo invitare i clienti a sollevare la mascherina: la indossano all’esterno, perché temono i controlli, e poi appena entrano in supermercato la abbassano. Ci preoccupa moltissimo il fatto che la Regione possa decidere di mettere fine agli ingressi contingentati. Noi che viviamo ogni giorno questa situazione non riteniamo sia il momento
».
Ultimo aggiornamento: 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci