Portogruaro. Spacciano eroina gialla fuori alla scuola e all'oratorio: 7 pusher condannati a 21 anni e 8 mesi di carcere

Martedì 31 Gennaio 2023 di Nicola Munaro
Spacciano eroina gialla fuori alla scuola e all'oratorio: 7 pusher condannati a 21 anni e 8 mesi di carcere

PORTOGRUARO - L'ingrosso era nella zona della stazione di Mestre; la piazza mercato, il Portogruarese. La merce, l'eroina gialla. Uno spaccio organizzati nei dettagli, un giro redditizio sgominati dai carabinieri tra l'estate e l'autunno scorso e che ieri in tribunale a Pordenone ha partorito la bellezza di 21 anni e 8 mesi di carcere (totali) nei confronti di sette pusher africani considerati i protagonisti dello smercio di eroina gialla da Mestre al Veneto orientale.

LE PENE

Queste le pene decise dal giudice dell'udienza preliminare di Pordenone, Monica Biasutti, tra accordi con la procura e riti abbreviati.

Alassana Ceesay, 38 anni, nato in Gambia, ha patteggiato 4 anni e 8 mesi; Abass Nyassi, gambiano di 25 anni, ha patteggiato 4 anni e 3 mesi; Abdoulie Kailley, gambiano di 27 anni, ha patteggiato 1 anno e 5 mesi; Jessica Durizzotto ha patteggiato 9 mesi; Yankuba Jadama, 23 anni, nato in Gambia, ha patteggiato 1 anno e 8 mesi, con la sospensione della pena. Sono stati condannati in abbreviato: Mahan Ceesay, 30 anni del Gambia, a 4 anni e 5 mesi ed Henry Ehimen Bright a 4 anni e 7 mesi. Assolto Sow Moussa, 25 anni, nato in Senegal.

DAVANTI ALL'ORATORIO

L'indagine era partita da un piccolo sequestro di eroina a un assuntore, da lì i militari erano riusciti a ricostruire la rete dei contatti e degli intrecci tra clienti e spacciatori. Un'indagine in cui i carabinieri hanno identificato oltre cento assuntori abituali, delle diverse fasce d'età e tipologie, dal consumatore occasionale a quello abituale, in arrivo dalle province limitrofe, che si rifornivano dai pusher con acquisti da mezzo grammo che compravano a prezzi diversi, fino a una cifra di 50 euro. Non c'era una piazza di spaccio: gli scambi avvenivano dopo un contatto telefonico. Spacciatore e cliente si mettevano d'accordo e si trovavano davanti all'oratorio o alle scuole per lo scambio.
Durante i rilievi sono state sequestrati 6 grammi di marijuana, 21 di cocaina, un etto di eroina gialla e due di hashish. Soprattutto i militari hanno sequestrato 36mila euro in contanti: per gli investigatori era il profitto dell'attività di spacci.
Le sentenze di ieri sono le prime: altri due filoni sono aperti sul caso, uno ha già un'udienza fissata, un altro è in procura.

 

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