Dj-set con 80 persone al Piper: arrivano i carabinieri, festa interrotta

Lunedì 8 Marzo 2021 di Giuseppe Babbo
Dj-set con 80 persone al Piper: arrivano i carabinieri, festa interrotta
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ERACLEA - Ultima domenica di libertà, ancora tanta gente sulla spiaggia ma niente resse eccetto una festa interrotta dai carabinieri a Eraclea. Splende il sole sulla costa, ma le temperature più rigide non hanno fatto registrare il solito assalto. Ad arrivare a Jesolo sono stati soprattutto giovani, intere compagnie che hanno voluto trascorrere qualche ora sulla spiaggia con tappa obbligata nei ristoranti della zona. Tutti pieni i locali aperti sul litorale, con code prolungate agli ingressi e pranzi “spalmati” fino al pomeriggio inoltrato. I controlli della polizia locale sono stati rigorosi, con tre pattuglie in servizio una delle quali in borghese per verificare il rispetto delle norme anti-assembramento. E se gli agenti non hanno riscontrato situazioni di criticità, i problemi non sono mancati al “Piper”, il noto locale di Eraclea, di via delle Industrie. Tutto è successo alle 15, quando nel ristorante sono intervenute tre pattuglie dei Carabinieri, una della locale stazione e due del nucleo operativo di Mestre, che hanno disposto la chiusura del locale, sanzionato i gestori e identificato i 76 clienti presenti in quel momento. 
A far scattare l’accertamento sono stati i messaggi diffusi nei social nei giorni scorsi per pubblicizzare l’evento di ieri, ovvero un pranzo accompagnato da sezioni di dj-set. Al loro arrivo gli uomini dell’Arma avrebbero riscontrato delle situazioni di assembramento e di mancato distanziamento. Per questo è scattata l’immediata chiusura del locale, con una segnalazione alla Prefettura che dovrà decidere il periodo di chiusura. I militari hanno anche identificato tutte le 76 persone presenti nel locale e sanzionato con una multa di 400 euro i gestori. Nelle prossime ore verranno avviati ulteriori accertamenti, per valutare le singole posizioni delle persone presenti, anche perché durante le fasi del controllo tra i presenti sarebbe scattato un applauso ironico nei confronti dei carabinieri assieme a qualche parola di troppo. Addirittura alcuni avrebbero invocato delle norme del diritto internazionale anteponendole ai Dpcm invocati dal governo. Ma tutta l’operazione è stata ripresa con delle telecamere dagli stessi carabinieri che ora vaglieranno le immagini per decidere se procedere con delle denunce. 
«PROTOCOLLI RISPETTATI»
Enorme l’amarezza dei gestori, tra i quali c’è Michele Turchetto, leader della band “Bacco per Bacco”. «Abbiamo aperto questo locale – dice – facendo enormi sacrifici, l’ultimo anno è stato difficilissimo, io e mia moglie abbiamo dovuto annullare i 200 concerti previsti, puntavano tutto su questa attività.

Siamo allo stremo. Chi era in piedi si trovava di fronte al proprio tavolo, avevamo attivato tutti i protocolli e la capienza era ampiamente ridotta». La notizia della chiusura si è diffusa rapidamente in tutto il litorale, suscitando un grande clamore. «Siamo amareggiati – conclude Turchetto – questo è l’aiuto che ci dà lo Stato, non ci sono più le condizioni per continuare. Questo lavoro ci serviva per sopravvivere, ora il Piper non aprirà più». 

Ultimo aggiornamento: 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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