PELLESTRINA - Anche in questi primi giorni di seconda elementare è rimasta, come lo scorso anno, l'unica femminuccia in classe con cinque maschi alla scuola elementare "Zendrini" di Pellestrina.
IL RICORSO
Dopo il ricorso al Tar presentato dai genitori, assistiti dall'avvocato Rodolfo Romito del foro di Padova, la vicenda è diventata materia di una disputa a colpi di carte bollate. I giudici del tribunale amministrativo regionale del Veneto hanno dato, dal punto di vista legale, ragione alle scelte dell'istituto comprensivo "Franca Ongaro" del Lido e Pellestrina, e alla bontà dell'operato della dirigente professoressa Chiara Leone. Prima hanno respinto lo scorso dicembre, la richiesta di sospensiva avanzata dalla famiglia, e poi, alcune settimane fa, hanno confermato questa posizione con la sentenza. Un doppio verdetto che di fatto ha messo la parola fine sulla controversia giudiziaria. Questo però non impediva alla scuola di rimescolare le carte e riconsiderare il tutto, di propria volontà, tenendo presente eventuali nuovi cambiamenti, iscrizione e rinunce che potevano mutare il quadro complessivo degli alunni iscritti per l'anno scolastico 2023-24. E questo pareva possibile, fino a pochi giorni prima dell'inizio dell'anno scolastico. Poi però, evidentemente, non sono maturate le condizioni necessarie e tutto è rimasto come prima. Dunque, anche per quest'anno, si continua così: nessun cambiamento all'orizzonte. Sempre per quanto riguarda le scuole di Pellestrina, la scuola media "Pietro Loredan" e la elementare "Zendrini" si sono conclusi positivamente, e a tempo di record, i lavori di sistemazione alle due scuole fortemente danneggiate dalla tromba d'aria estiva del 19 e 20 luglio scorsi