Ultimatum del dg ai dipendenti Ulss 3 e il partito "No vax" fa dietrofront

Giovedì 15 Aprile 2021 di Davide Tamiello
Dipendenti Ulss 3: il partito del no al vaccino ha optato per il dietrofront (foto archivio)
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MESTRE - Di fronte all’ultimatum del direttore generale il partito del no al vaccino ha optato per il dietrofront.

Gran parte del personale sanitario (Oss in particolare) che aveva scelto di non sottoporsi alla somministrazione del siero ha dunque cambiato idea negli ultimi giorni, chiedendo di poter ricevere la propria dose anti covid. I dipendenti dell’Ulss 3 restii al vaccino sono un migliaio (circa il 15% del totale) ma i numeri sono destinati a calare drasticamente nei prossimi giorni. Chiaramente tra quelle mille persone non ci sono solo i cosiddetti “novax”, ma anche chi aveva buone ragioni per rifiutare il serio: chi con un quadro clinico non compatibile per allergie o altre patologie, chi perché temporaneamente non in condizione (donne incinte o in allattamento, perle quali non è consigliato l’uso del vaccino) o chi semplicemente aveva già contratto la malattia. Chi ha cambiato idea, però, si presume che avesse una scelta.

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«C’è evidentemente anche chi ha aveva la netta convinzione che il siero fosse più pericoloso del virus - spiega il dg Edgardo Contato - una convinzione che però per me non può considerarsi eticamente corretta per chi lavora in questo settore. Non è ammissibile pensare di mettere a rischio la salute dei pazienti». Sul punto Contato era stato chiaro: ai dissidenti sarebbero state applicate le sanzioni previste dal decreto Draghi, che vanno dalla sospensione non retribuita del servizio al demansionamento con riduzione dello stipendio. I vaccini continuano a essere il cuore pulsante della lotta al virus e l’Ulss 3, ieri, ha presentato il suo nuovo piano. Da oggi riapriranno i grandi centri (compreso il PalaExpo) per un liberi tutti di massa aperto agli over 80. Domani, sabato e domenica 18 si apriranno tre finestre eccezionali in sei diversi hub: il Pala expo di Mestre, l’ospedale Civile, il padiglione Rossi del Lido, il bocciodromo di Mirano, il palazzetto dello sport di Dolo e la sede Aspo di Chioggia. Gli anziani questa volta non dovranno prenotare, non serviranno accessi da portale, con centralino o medico di base. Dovranno semplicemente presentarsi all’hub più vicino seguendo un unico criterio: il proprio mese di nascita (indipendentemente dall’anno).


Il calendario stabilito dall’Ulss 3, infatti, è stato strutturato così: domani, dalle 8 alle 10 toccherà ai nati in gennaio (al Civile la finestra sarà invece dalle 11 alle 13), dalle 11 alle 13 ai nati in febbraio (al Civile dalle 13 alle 15), dalle 14 alle 16 ai nati in marzo, dalle 17 alle 19 ai nati in aprile. Sabato, invece, dalle 8 alle 10 sarà il turno dei nati in maggio (al Civile dalle 11 alle 13), dalle 11 alle 13 quello dei nati in giugno (al Civile dalle 13 alle 15), dalle 14 alle 16 quello dei nati in luglio, dalle 17 alle 19 quello dei nati in agosto. Domenica chiuderanno dalle 8 alle 10 i nati in settembre, dalle 11 alle 13 i nati in ottobre, dalle 14 alle 16 i nati in novembre e dalle 17 alle 19 i nati in dicembre.  L’accesso sarà valido, ovviamente, solo per l’utente che non abbia già una prenotazione attiva.


«Stiamo compiendo l’ultimo sforzo per questa fetta della popolazione - continua Contato- Sarà una chiamata diffusa capillarmente, perché nessuno resti senza un’ulteriore possibilità di aderire alla campagna vaccinale. Stiamo preparando questi giorni di vaccinazioni over ottanta per tutti gli anziani di questa fascia d’età non vaccinati o non prenotati al vaccino: sono circa il 15% del totale». Conclusa questa fase ci si concentrerà in massa verso gli over 70, già da lunedì quindi. Si sta pensando a nuove misure come, per esempio, il vaccino di coppia (somministrare la dose, cioè, anche al coniuge fuori età di un 70enne). Ovviamente il nodo resta sempre la totalità dei vaccini: si attende il prossimo lotto di Pfizer e Astrazeneca (16mila + 5mila) il 22 aprile. «Se le forniture saranno adeguate - continua Contato - chiuderemo con questa fascia d’età entro metà maggio».

Ultimo aggiornamento: 21:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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