Venezia allagata. Mose. Cosa sarebbe successo se fosse stato in funzione?

Giovedì 14 Novembre 2019
Venezia allagata. Mose. Cosa sarebbe successo se fosse stato in funzione?
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1 Cosa sarebbe successo in questi giorni di alte maree eccezionali se il Mose fosse stato operativo?
Le paratoie alle tre bocche di porto - di Lido, Malamocco e Chioggia - si sarebbero alzate e avrebbero isolato la laguna dal mare fino a un livello di oltre tre metri. Quindi abbondantemente al di sopra dei 187 centimetri dell'altro giorno. In questo modo il livello dell'acqua alta a Venezia sarebbe stato tenuto al di sotto della soglia di salvaguardia.

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2 Quale è la soglia di salvaguardia?
110 centimetri. Un livello che consente di tenere all'asciutto gran parte di Venezia che non è tutta allo stesso livello. Tra gli 80 e 110 centimetri, infatti, Piazza San Marco, Rialto e altre zone della città andrebbero già sotto. Per questo c'è un progetto per impermeabilizzare la Piazza. Mentre altre zone andrebbero rialzate. C'è anche chi sostiene che la soglia di salvaguardia andrebbe abbassata a 110 centimetri e il Mose alzato più di frequente.
 
3 Chi dovrà decidere di alzare le paratoie?
La control room del Mose, già oggi operativa in via sperimentale all'Arsenale. Con una previsione di marea superiore ai 110 centimetri, il sistema prenderà in carico l'evento. La decisione di alzare spetterà poi all'operatore che la comunicherà alle sale di bocca tre ore prima del sollevamento.

4 Chi materialmente alzerà le paratoie?
Le operazioni, sempre in teoria, verranno gestite nelle sale di bocca. Una volta presa la decisione le paratoie verranno alzate, non più in base alle previsioni, ma quando si raggiungerà la quota calcolata per mantenere la laguna al di sotto della soglia di salvaguardia. In mezz'ora il flusso si bloccherà.

5 Quando inizierà il sollevamento?
La quota di sollevamento varia in base al tipo di acqua alta (ordinaria se non supera i 140 centimetri o dura meno di 9 ore, eccezionale nei casi contrari, come in questi giorni) e alle condizioni di vento e pioggia. Per calcolare la quota bisogna tenere conto del contributo in arrivo dal bacino scolante, delle precipitazioni, dell'acqua che passa per le paratoie, che vale un 10 per cento.

6 Quanto sarebbe rimasta chiusa la laguna in questi due giorni?
Le paratoie sarebbero state alzate per il picco di martedì mattina, di martedì sera e di ieri mattina e sera. In base alle condizioni meteo si sarebbe valutato anche se mantenere le paratoie chiuse anche tra un evento e l'altro, quindi per l'intera giornata. Sarebbe stato un evento eccezionale. La durata media delle chiusure, infatti, è stata calcolata di tre ore e mezza. E si sono ipotizzate situazioni in cui potrebbe chiudere solo la bocca del Lido. Tutte solo ipotesi che aspettano la prova sul campo.

7 Quando la prova su campo?
Non si sa.

Mancano ancora gli impianti definitivi. L'anno scorso, dopo l'acqua eccezionale di ottobre, il Provveditorato alle opere pubbliche aveva chiesto al Consorzio di iniziare a movimentare le paratoie anche con gli impianti provvisori. Ma il Consorzio Venezia Nuova ha preferito rinviare per motivi di sicurezza. Anche gli ultimi test di sollevamento a Malamocco, in programma per il 4 novembre, sono stati rinviati per vibrazioni anomale delle paratoie.

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 00:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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