«A Mestre una nuova moschea?»,
il parroco frena il sindaco Orsoni

Venerdì 7 Marzo 2014 di Alvise Sperandio
Il parroco don Gianni
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MESTRE - «A Mestre serve una moschea?». A porre la domanda è don Gianni Antoniazzi che sul foglietto settimanale "Lettera aperta" è scettico: «Prima di costruirla sarebbe da chiedersi se in questo momento lo Stato abbia la forza per guidare la società laddove ci fossero problemi». Una presa di posizione che sa di risposta alle aperture del sindaco Giorgio Orsoni in occasione della recente visita alla comunità islamica di Marghera, ma anche all'accordo per la realizzazione di un museo a Rialto.



«La moschea è compatibile con la fede, ma mette alla prova la fragilità dello Stato - scrive nell'editoriale - Nell'islam fede, politica e azione sociale si sovrappongono. Direi di valutare con calma la questione. Capisco che Enrico Letta abbia portato in Italia qualche soldino degli arabi e che adesso da qualche parte una moschea bisogna pur metterla. Mi sta anche bene. Ci siamo indebitati oltre misura ed è comprensibile che chi ha investito meglio di noi voglia comandare in casa nostra. Però un po' di dignità non ci farebbe male»
Ultimo aggiornamento: 14:53

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