Mira, addio a Volodymyr: trovato morto il 55enne caduto nel Naviglio Brenta. «Forse un malore in acqua»

Martedì 2 Agosto 2022 di Sara Zanferrari
Addio a Volodymyr: trovato morto il 55enne caduto nel Naviglio Brenta. «Forse un malore in acqua»

MIRA - DOLO - È stato ritrovato ieri intorno alle 18.30 il 55enne di origine ucraina, che era scomparso domenica pomeriggio nelle acque del Naviglio Brenta all'altezza del benzinaio Vega a Dolo, in Riviera Martiri della Libertà. Si tratta di Volodymyr Oliinyk, domiciliato a Mira in via Chiesa 5.

Il corpo è stato avvistato in acqua vicino a una briccola al ponte di Mira, davanti al Municipio, dove c'era anche della vegetazione, ed è stato recuperato dai vigili del fuoco locali e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria per il riconoscimento.

Trovato morto il 55enne disperso nel Naviglio

L'uomo era scomparso domenica pomeriggio mentre stava trascorrendo la giornata al fresco sotto gli alberi dell'argine in compagnia di un gruppetto di amici connazionali a bere, mangiare e pescare, quando intorno alle 16.20 non è chiaro se si sia calato in acqua o se sia caduto, è stato prima visto in acqua e poi non è stato più visto riemergere. Sono state poco più di 24 ore di ricerche senza quasi soste da parte dei vigili del fuoco che hanno portato infine al ritrovamento.

Sul posto domenica erano arrivati subito i sommozzatori con l'elicottero, poi raggiunti dai mezzi di Mira con l'imbarcazione e altri sommozzatori, mentre in serata era arrivato anche un altro nucleo di sommozzatori precedentemente impegnati a Rovigo nella ricerca del ragazzo scomparso nel Po. Le ricerche erano continuate anche dopo il tramonto, grazie alle speciali telecamere che scandagliano anche al buio, nella speranza di ritrovarlo in breve tempo, ma alle 23 all'esito negativo hanno dovuto fermarsi. Le ricerche sono riprese ieri mattina: l'elicottero ha nuovamente sorvolato la zona fra il Dolo e Mira, tuttavia senza esito, mentre è partita la denuncia e attivato il piano provinciale della Prefettura per la ricerca di persone scomparse. Nel pomeriggio ulteriori ricerche: sul posto anche i sommozzatori di Bologna, in quanto quelli del Veneto erano nuovamente impegnati a Rovigo sull'altra ricerca del 27enne, ma il reparto volo rientrando dal Po in serata ha effettuato un secondo sorvolo sempre della zona dove è stato visto l'uomo per l'ultima volta. Le ricerche sono andate avanti ore, da parte dei sommozzatori, oltre alle ricerche di superficie con il gommone.

Non si sa se l'uomo sia stato colto da malore, mentre forse cercava in acqua un po' di refrigerio a causa del gran caldo, magari fidandosi troppo del basso livello del Naviglio a causa della prolungata siccità. Oppure se sia scivolato sul ciglio secco e reso friabile sempre dalla scarsità di acqua. Gli amici, interrogati dai carabinieri della Tenenza di Dolo domenica, non erano stati in grado di fornire indicazioni e versioni chiare sulla dinamica dell'accaduto. Uno di loro diceva che fosse a piedi nudi e che forse era scivolato, un altro che si trovava in acqua per rinfrescarsi. L'unico punto su cui erano concordi era la scomparsa in acqua.

Il ritrovamento del corpo

Le ricerche perciò si sono concentrate soprattutto nell'immediata prossimità, vista anche la grande siccità di questi mesi, la corrente è meno forte del solito, e si pensava che l'uomo potesse essere rimasto incastrato in un tronco o nel fango stesso del Naviglio senza poi riuscire a risalire. L'altra ipotesi, in questo caso considerata più remota, era proprio quella che il corpo invece fosse stato trascinato dalla corrente in direzione di Mira. Ipotesi che alla fine si è rivelata quella corretta.

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