Brutta sorpresa per i dipendenti dell'Ispettorato Territoriale di Venezia: incursione nella nuova sede

Mercoledì 14 Febbraio 2024
Via Piave a Mestre

MESTRE - Nella mattinata di martedì 13 febbraio i dipendenti dell’Ispettorato Territoriale di Venezia, arrivando in ufficio, hanno trovato una brutta sorpresa: una nuova incursione nei locali dell’ufficio con danneggiamenti, uno scasso della porta principale di ingresso, avvenuto probabilmente nelle ore notturne.

«A parte il danno economico – dichiarano la RSU, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, FLP, Confintesa FP, Confsal - Unsa, USB P.I. – come Rsu e Sigle sindacali sottolineiamo da anni, (lustri), assieme ai lavoratori un problema relativo alla sicurezza delle sedi territoriali dell’Ispettorato, anche in relazione al fatto che questo genere di incursioni con scasso sono avvenuti presso questo ufficio ben quattro volte in questi ultimi anni».

Il problema si ripropone anche per la nuova sede di via Piave a Mestre, zona purtroppo nota per problemi di sicurezza, e risulta maggiormente urgente per la possibilità che il tentativo così facilmente raggiunto di entrare nella sede si riproponga a stretto giro.

«Segnaliamo anche ai vertici nazionali questo annoso problema – proseguono - che purtroppo non riguarda solo la sede di Venezia ma che, a nostra conoscenza, è comune per la maggior parte degli uffici in tutto il territorio nazionale perché si attivino per le verifiche opportune circa le misure di sicurezza predisposte, specialmente in questo periodo in cui le nuove assunzioni hanno comportato nuove dotazioni di materiale informatico, oggetto di possibili furti.

Peraltro, si evidenzia che tale problematica dovrebbe interessare anche le istituzioni del territorio quali il Sindaco e il Prefetto di Venezia che riteniamo debbano essere a conoscenza di questi fatti».

RSU, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, FLP, Confintesa FP, Confsal-Unsa, USB P.I. chiedono di predisporre una qualche forma di vigilanza all’interno della sede sia in ore notturne che per eventuali accessi esterni in ore diurne perché «non è pensabile che si conoscano all’esterno le sedi dell’Ispettorato come completamente sguarnite di alcun sistema di sorveglianza, senza poi subirne le conseguenze economiche e di sicurezza anche per i lavoratori».

Il problema della sede di Mestre dell’Ispettorato Metropolitano di Venezia è stato immediatamente posto al nuovo dirigente, insediato da qualche mese, il quale ha dato disponibilità per un incontro utile con le organizzazioni sindacali al fine di trovare una soluzione adeguata ad un problema urgente, che non ha mai trovato una risposta.

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