«Grazie Flavio, il nuovo mercato di Mestre è anche merito tuo», il sindaco Brugnaro ricorda il 61enne morto in moto

Lunedì 16 Gennaio 2023 di Nicola De Rossi
«Grazie Flavio, il nuovo mercato di Mestre è anche merito tuo», il sindaco Brugnaro ricorda il 61enne morto in moto

MARTELLAGO - «Grazie Flavio: il nuovo mercato di Mestre è anche merito tuo». Luigi Brugnaro non poteva restare indifferente all'ondata di commozione in città per la tragica morte di Flavio Scarpa, il commerciante di 61 anni di Martellago che gestiva col figlio il banco di gastronomia al mercato fisso di San Michele, vittima di un incidente a Trivignano, venerdì sera, mentre rincasava in moto dal lavoro.
«Il mondo del commercio perde un uomo, un padre, un lavoratore che con la sua vita, l'attività e l'impegno ha saputo dimostrare un'operosità fuori dal comune.
La sua improvvisa perdita è stata appresa con grande tristezza dalle tantissime persone che, come me, lo conoscevano, stimavano e gli volevano bene» scrive il sindaco in una nota dove ha voluto esprimere il cordoglio, suo e dell'intera Città, alla sua famiglia.

E ringraziarlo pubblicamente: «anche grazie a lui, alla sua capacità di trascinare e fare sintesi con lungimiranza, siamo riusciti a realizzare in breve tempo il nuovo mercato coperto di Mestre, riqualificando uno snodo centrale della vita dei cittadini».

«TANTI SACRIFICI»

«So quanti sacrifici comporta questo lavoro» fa eco a Brugnaro il sindaco di Martellago Andrea Saccarola, che ha un'attività analoga a Olmo. «Flavio è stato un esempio per tanti, a partire dai figli cui ha insegnato molto e che ne continueranno l'opera» prosegue Saccarola, che ha inviato via messaggio le sue condoglianze alla moglie Maria Giovanna Nava, figlia del compianto tenore Renato Nava, e ai figli Davide e Andrea, chiusi nel loro dolore, che nei prossimi giorni andrà a trovarli e parteciperà ai funerali: dovrebbero tenersi mercoledì a Martellago, oggi è atteso il nulla osta. Come quella mestrina anche la comunità martellacense è scossa.

RADICI A OLMO

La vittima - peraltro originario di Olmo e che ha sempre vissuto nel comune - e la sua famiglia in capoluogo, in via delle Pree, abitavano da oltre trent'anni ed erano conosciutissimi e ben voluti: i figli per anni hanno anche giocato a calcio nel Real Martellago.
E poi Scarpa, prima di mettersi in proprio, aveva lavorato a lungo all'ex supermercato Rossig, in centro, serviva al banco della gastronomia e la gente lo ricorda bene.
«Un uomo buono, generoso, gran lavoratore, serio e scrupoloso nel suo mestiere a cui teneva - lo ricorda Manuela, un'amica di famiglia - Quando compravi qualcosa da lui potevi stare certa che ti dava solo prodotti genuini. Ed era empatico con i clienti, sempre sorridente, la battuta pronta».
«Il suo sorriso e il suo spirito mancheranno a molti» conferma un'altra conoscente in uno dei numerosi post sui social.

LAVORO E FAMIGLIA

Una vita, la sua, tutta dedicata all'attività che lo assorbiva dall'alba alla sera, alla famiglia, i tre nipotini, con l'unica passione extra per la moto. «La usava per comodità per andare a Mestre e per viaggiare - aggiunge Manuela - Con il suo gruppo della Harley-Davidson assieme alla moglie facevano numerose gite e in moto andavano anche in vacanza».
Una passione cui avrebbe presto dedicato più tempo, ad agosto sarebbe andato in pensione lasciando in buone mani il suo negozio al figlio Davide. Non ha fatto a tempo.
 

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