Flavio morto in moto a 61 anni, lo strazio dei colleghi del mercato: «Era il cuore di Mestre. Non riusciamo a crederci»

Domenica 15 Gennaio 2023 di Monica Andolfatto
Flavio Scarpa con il figlio Davide

MESTRE - Incredulità, dolore. E pure rabbia. Ieri al mercato coperto San Michele di Mestre lo strazio era palpabile. «Non sarà più come prima, ci mancherà. Mancherà a tutti». Colleghi e clienti non si danno pace. Appena 24 ore prima Flavio Scarpa era lì con loro, con il sorriso di sempre e la gentilezza innata, dietro al suo banco, Innovazione e gusto, il primo dall'entrata da via Pio X.
«L'ho salutato ieri (ndr.

venerdì) verso le 19.30 dopo una giornata di lavoro che per noi inizia di mattina presto e finisce la sera. Abbiamo riso e scherzato ricordando un nostro caro amico che se ne è andato in Brasile. Davvero non riesco a crederci». Fabrizio gestisce il banco di frutta a fianco di quello di Scarpa con il quale era molto legato. «È una processione continua di gente che chiede cosa sia successo. Alcuni pensavano che il banco fosse chiuso per altri motivi. Non sapevano nulla. D'altronde la tragedia è accaduta davvero da poco».

Scarpa, 61 anni, è morto sul colpo l'altra sera, attorno alle nove, schiantandosi con la sua Bmv da enduro contro un palo della pubblica illuminazione lungo la Castellana, all'altezza del civico 246, mentre stava rientrando a Martellago dove abitava con la moglie e i figli, uno dei quali Davide, lavorava con lui e lo aveva preceduto di una decina di minuti. «È difficile credere che non lo rivedremo più - continua Fabrizio - non riusciamo a capire cosa possa essere successo. Lui era un esperto, non era uno che non sapeva cosa faceva. No, non era uno spericolato. Anzi. Adesso c'è solo da stare vicino alla famiglia».

SERRANDA ABBASSATA

Davanti alla serranda abbassata due mazzi di fiori. Uno l'ha posto, a nome dell'Amministrazione comunale, l'assessore al Bilancio, Sebastiano Costalonga. «Un gesto spontaneo appena appresa la notizia per esprimere il cordoglio ai familiari e a quanti lo conoscevano e lo stimavano. Io sono tra questi - afferma Costalonga - perché Scarpa svolgeva con passione e dedizione quello che io definisco un servizio alla comunità. E lo faceva con correttezza e positività, non cedendo mai al disfattismo neanche durante il periodo complesso del Covid. Aveva la rara capacità di approcciare i momenti di crisi con un atteggiamento costruttivo».

Scarpa era conosciutissimo in città. E non solo al mercato di via Fapanni. Aveva lavorato per anni nella gastronomia Volpato di Torcellan (titolare di Caberlotto) in calle Legrenzi quasi all'imbocco di piazza Ferretto, dove si potevano acquistare prelibatezze di ogni sorta, dalla pasta prodotta in proprio fino al caviale e, da quanto era gettonata, ci si doveva mettere in fila per essere serviti. Quando Torcellan la chiuse per aprire poi un piccolo stand, appunto al mercato di via Fapanni, fu Scarpa che lo andò a gestire per poi rilevarlo insieme al figlio Davide. E da titolare ha continuato a proporre alla sua affezionata clientela solo prodotti alimentari di alta qualità. L'altra sua grande passione erano le moto: spesso andava ai raduni delle Harley Davidson nei paesi del circondario, compreso quello del Carnevale dei Storti a Dolo.
«Davvero non riesco a immaginarmi Davide da solo dietro il banco senza suo padre. Povero ragazzo è disperato. Ma chi non lo sarebbe? Io stesso sono rimasto sconvolto appena ho saputo che Flavio non c'era più dalla chat che abbiamo con tutti gli ambulanti». A parlare è Giampaolo Zane, amministratore del condominio del mercato. «Di Scarpa posso solo dire che era una persona per bene, moderato, collaborativo. Una figura di riferimento per tutti all'interno di quella che io definisco un'unica grande famiglia, uno che aggregava e non che divideva. Mai una parola in più o fuori posto. Un grande lavoratore, che fino a cinque anni fa prima della copertura del mercato, ha sempre sfidato le intemperie, il gelo, la pioggia, per essere puntuale con i suoi tanti clienti. Ripeto, non so come farà Davide» conclude Zane con la voce spezzata.
 

Ultimo aggiornamento: 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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