Mestre. Diego morto in un incidente stradale in sella al suo scooter, da otto anni si attende la sentenza. Nuovo rinvio in tribunale

Domenica 19 Marzo 2023 di Nicola Munaro
Mestre. Diego morto in un incidente stradale in sella al suo scooter, da otto anni si attende la sentenza. Nuovo rinvio in tribunale

MESTRE - Una mail con la data della prossima udienza: 24 ottobre 2023, tra sette mesi. Così quando in autunno si tornerà in aula, saranno passati più di otto anni dall'incidente mortale in via Orlanda in cui perse la vita Diego Cartini e che il tribunale è chiamato a giudicare.

Lo stesso tribunale che settimana scorsa - per l'ottava volta - ha rinviato l'udienza che avrebbe chiuso il caso. Nessun commento da parte dell'avvocato della famiglia Cartini, il penalista Alessandro Compagno parte civile per i parenti della vittima, anche se l'amarezza per vedere spostato ancora una volta più in là il capitolo finale della vicenda è scontata. Anche perché nella sua mail il tribunale rinvia l'udienza senza dare spiegazioni.

STORIA INFINITA

A Campalto, nell'aprile 2015, un incidente uccide Diego Cartini, 44 anni, mentre in sella al suo scooter stava tornando a casa. Per la procura a provocare l'incidente era stata la manovra errata di un'automobilista che non gli aveva dato la precedenza. Sul banco degli imputati finisce quindi Nicoletta Lucatello, 55 anni, accusata di omicidio colposo.
In questi anni, davanti al giudice monocratico di Venezia, sono sfilati i testimoni di accusa e difesa. A giugno 2019 si conclude la fase istruttoria del processo, quella in cui si alternano testimoni e consulenti. A gennaio 2020 la richiesta di condanna della procura: 1 anno e 4 mesi. A quel punto mancavano solo le conclusioni degli avvocati di parte civile e difesa, nonché la sentenza. Invece - complice anche il Covid, ma non solo - ci sono stati solo rinvii. Fino a quello di settimana scorsa. A giugno del 2022, penultima udienza prima dell'altro giorno (e settimo rinvio) di fronte alle rimostranze degli avvocati il giudice aveva ribattuto mettendo sul banco i problemi di organico del tribunale e un calendario fitto, a cui aggiungere le urgenze e i processi a rischio prescrizione, che per gli omicidi stradali è stata invece raddoppiata. Si era arrivati quindi a marzo 2023 e di qui alla prossima tappa in ottobre.

LA VICENDA

In via Orlanda, a pochi metri dall'incrocio con via Bagaron, l'Opel Agila di Nicoletta Lucatello era appena uscita dal cortile condominiale e si era immessa sulla strada principale, proprio mentre stava arrivando lo Yamaha T-max di Cardini che, nel tentativo di evitare la vettura, aveva perso il controllo dello scooter finendo contro un palo, morendo sul colpo. Tra scooter e automobile non c'era stato alcun contatto ma la consulenza tecnica aveva concluso per una responsabilità dell'automobilista che non diede la precedenza. Opposta la tesi della difesa. Appuntamento tra sette mesi.

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