Mestre. Piovono calcinacci dal cavalcavia "maledetto". Ma era a causa dei lavori

Martedì 12 Marzo 2024 di Fulvio Fenzo
Piovono calcinacci dal cavalcavia "maledetto" Ma era a causa dei lavori

MESTRE - È una ferita - e che ferita - ancora scoperta. Per questo è bastato che un automobilista di passaggio in via dell'Elettricità segnalasse alcuni pezzi di cemento caduti dal Cavalcavia superiore di Marghera, tra l'altro più o meno nel punto in cui il 3 ottobre scorso è precipitato l'autobus de La Linea causando la morte di 21 persone, per far scattare l'allarme.

Un allarme comunque rientrato un paio d'ore dopo, in seguito al sopralluogo di tecnici ed operai, nel quale è stato appurato che il distacco dei calcinacci non era stato dovuto ad improvvisi cedimenti della struttura, ma ai lavori in corso in quella parte del cavalcavia per metterlo in sicurezza, restaurarlo e installare il guardrail come è già stato fatto nel primo tratto della rampa in salita da via Libertà.

CHIUSA LA STRADA

Arrivata, nella tarda mattinata di ieri, la segnalazione di frammenti di calcestruzzo visti "piovere" dai dieci metri d'altezza del cavalcavia, la Centrale operativa della Polizia locale ha inviato delle pattuglie dei vigili sul posto ed ha disposto la chiusura di via dell'Elettricità per consentire i sopralluoghi e determinare le cause del distacco del cemento. La strada è stata quindi bloccata dall'incrocio con via della Pila (lo stesso della sera della strage del bus), con deviazioni già dalla rotatoria del locale "Gustoclick", tra via delle Macchine e via dell'Elettricità. Nel frattempo sono stati appunto disposti i controlli sulla struttura, a pochissima distanza dal punto della tragedia di ottobre, e non c'è voluto molto per scoprire che i pezzi di calcestruzzo erano caduti nella zona dove, sulla sommità e sulla fiancata del cavalcavia, sono in corso le opere di restauro, al di sopra dell'ultima curva di via dell'Elettricità prima di immettersi sullo svincolo verso la Tangenziale.
In un paio d'ore tutto è stato risolto, appurando che i pezzi di cemento caduti sulla strada sarebbero stati dovuti alle lavorazioni degli operai, e il coordinatore della sicurezza del cantiere ha quindi provveduto a far estendere le protezioni. La struttura del cavalcavia, compresa la parte sottostante, è stata quindi "impacchettata" ulteriormente con altre reti e teloni che dovrebbero impedire il ripetersi di episodi come quello di ieri. E, attorno alle 14.30, via dell'Elettricità è stata riaperta al traffico.

CANTIERE COMPLICATO

Del resto era stato lo stesso assessore alla Mobilità, Renato Boraso, a spiegare ieri al Gazzettino la complessità del restauro del Cavalcavia superiore di Marghera. Per installare ed ancorare il nuovo guardrail si sta infatti lavorando sul fianco del manufatto, ricostruendo la banchina e la massicciata del cavalcavia nelal quale verranno innestate le nuove protezioni alte da un metro e 40 centimetri fino a 3 metri, con una "rete antisasso" nella parte rivolta verso la ferrovia.

Ultimo aggiornamento: 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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