Mestre. Sacrifica il tfr e usa i suoi 8mila euro di risparmi per due bagni a misura di disabile, ma a un anno dall'esborso niente cantiere. 51enne disperato

Venerdì 18 Agosto 2023 di Redazione web
Sacrifica il tfr e usa i suoi 8mila euro di risparmi per due bagni a misura di disabile, ma a un anno dall'esborso niente cantiere. 51enne disperato

MESTRESacrifica il tfr e usa i suoi 8mila euro di risparmi per due bagni a misura di disabile, ma a un anno dall'esborso niente cantiere. 51enne disperato. Ha dato fondo a una parte cospicua dei propri risparmi, sacrificando anche il tfr.  Il tutto, per una somma totale di 8 mila euro a fronte di una spesa che, senza il bonus barriere architettoniche, avrebbe raggiunto quota 32 mila. Peccato però che Fabio Tonicello, 51 anni, volontario della Uildm di Venezia e responsabile della Dm Coop, a quasi un anno dall’esborso di quella somma, non abbia ancora visto neppure l’inizio del cantiere per la realizzazione di due bagni a misura di persona disabile nella propria abitazione appena acquistata in Corso del Popolo.

Così, dopo aver contattato infinite volte la Star Italia e dopo aver ricevuto per mesi rassicurazione in merito all’inizio dei lavori, l’uomo ha deciso di rivolgersi all’ufficio legale dell’Adico, per far valere i propri diritti. Al momento l'inizio dei lavori sarebbe fissato per la settimana del 28 agosto. 

La vicenda

Il primo contatto con la ditta ferrarese, già al centro di alcuni servizi realizzati da Striscia la notizia, inizia già ad aprile 2022 ma di fatto si realizza a settembre dello stesso anno, quando l’acquisto dell’abitazione diventa ufficiale. A quel punto, il contatto avvenuto già ad aprile con un agente di zona si concretizza con il pagamento degli 8 mila euro necessari per l’intervento. Da qui arrivano le prime rassicurazioni circa i lavori che, secondo un primo cronoprogramma, devono partire a dicembre. Ma è solo l’inizio di un’odissea che vede anche l’agente come vittima delle mancate promesse da parte dell’azienda. Da dicembre si passa marzo, per problematiche legate al difficile reperimento dei materiali. Poi si va ad aprile, maggio e giugno. Per luglio sembra tutto pronto invece, ecco un nuovo rinvio causato dalle ferie degli operai. Risultato? La data buona sembra quella di fine agosto a un anno dal pagamento degli 8 mila euro. 

In tutto questo trambusto, a nulla sarebbero valse le decine di mail e di telefonate che il 51enne mestrino ha effettuato nell’arco dei mesi. Fatto sta che, a un anno di distanza, Fabio Tonicello è costretto a utilizzare ancora i vecchi bagni.

«Siamo rimasti allibiti di fronte al raccolto del nostro socio - commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. In realtà non è il primo fascicolo che apriamo nei confronti di questa azienda ma quest’ultima vicenda risulta ancora più grave vista la presenza di insidiose barriere architettoniche nei due bagni attuali. Come prima cosa, abbiamo inviato la diffida all’azienda ferrarese visto che ha incassato gli 8 mila euro dovuti. A questo punto, o il cantiere parte subito oppure chiederemo la restituzione di quanto versato in modo che il nostro socio possa rivolgersi a un’altra impresa, fermo restando le legittime richieste risarcitorie per l’evidente inadempimento contrattuale».    

Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 00:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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